"Leggere vi rende liberi. Conoscere le parole giuste vi aiuta ad avere spirito critico". Si rivolge così Erri De Luca agli studenti del Liceo Severi. E fa l'esempio dei migranti, se invece di parlare "di flussi" si parla di "ondata" o "invasione" spiega lo scrittore "si genera paura".
Sono stati gli studenti della 3 E questa mattina a fargli molte domande. Tappa finale di un progetto portato avanti dalla professoressa Elena Cascone, a conclusione di un percorso fatto con l'Associazionie Nazionale Magistrati. Sul palco con la preside Elena Cavaliere la presidente della sezione dell'Anm di Torre Annunziata Andreana Ambrosino.
De Luca ha dimostrato come alcuni giri di parole tendano a mascherare la realtà, facendo l'esempio delle "missioni di pace". Dal tema delle guerre a quello della violenza sulle donne. "Se lo Stato non le riesce a difendere lo devono fare da sole, dovrebbero avere il porto d'armi e girare con la pistola", ha detto.
Soffermando sul rapporto tra gli anziani e i giovani ha detto: "Io non ci sarò nel futuro che è di questi ragazzi, ma per questo lo vedo. Sono come arrivato in cima ad una montagna. Quando luce che si svela all'improvviso, alla fine di un bosco, fa vedere chiaramente quello che c'è davanti".
Ai ragazzi ha detto: "I giovani possono avere due posizioni rispetto al futuro: o aspettare e prima o poi arriverà, oppure pensare come lo vorrebbero questo futuro e cercare di fare scelte che possano realizzare le loro aspettative".