LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Castellammare, lidi più cari: aumentano i prezzi

Dal 2023 le concessioni tutte in gara

di Redazione
Castellammare, lidi più cari: aumentano i prezzi

Scattano gli aumenti per i lidi di Pozzano. Cinque euro in più a coppia già dal mese di giugno per una giornata di mare. Fino al 31 luglio una coppia per due lettini e un ombrellone spende 37 euro nei fine settimana rispetto ai 32 dell'anno scorso. Aumenti per il secondo anno consecutivo. 

Le tariffe, infatti, cambiano se si arriva in spiaggia durante la settimana o il sabato e la domenica. Un lettino costa 11 euro dal lunedì al venerdì e invece 15 per i festivi.

Stesso discorso al Famous beach. Dove c'è anche una differenza di tariffe tra giugno e luglio per l'ombrellone con due euro in piu. Un giorno al mare costa sempre 15 euro con il lettino ad agosto quando non si fa differenza tra festivi e non. Quest'anno sarà possibile fare il bagno anche dal Miramare a Marina di Stabia dove la spiaggia è libera.

Intanto per fine dicembre del 2023 le concessionarie dovranno andare tutte a gara. Una bozza prevede inoltre che le concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali in essere, che hanno efficacia fino al 31 dicembre 2023, possono essere differite per il tempo strettamente necessario “e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2024“.

“In presenza di ragioni oggettive che impediscono la conclusione della procedura selettiva entro il 31 dicembre 2023, connesse, a titolo esemplificativo, alla pendenza di un contenzioso o a difficoltà oggettive legate all’espletamento della procedura stessa, – si legge nel testo – l’autorità competente, con atto motivato, può differire il termine di scadenza delle concessioni in essere per il tempo strettamente necessario alla conclusione della procedura e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2024 riferisce Il Sole 24 Ore, è stata poi confermata la possibilità per i Comuni di ottenere deroghe tecniche di un anno per la chiusura delle gare rispetto al termine del 2023 indicato dal Consiglio di Stato. La proroga non sarà però generale. Come spiega il M5s, sarà limitata solo al caso in cui i Comuni riscontrino difficoltà "comprovate".
Tra le novità, c'è anche una revisione dell'elenco di elementi da valorizzare e considerare nella scelta del concessionario. Resta ferma "l'esperienza tecnica e professionale già acquisita in relazione all'attività oggetto di concessione", mentre si escludono "analoghe attività di gestione di beni pubblici". Con questa modifica, si vogliono mettere al riparo piccoli e medi operatori dai grandi gruppi concessionari pubblici.


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27-05-2022 22:22:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA