Contro il caro spiagge c'è chi sceglie di tuffarsi a mare dove è vietato. Centinaia di famiglie si riversano ogni giorno sull'arenile, libero e vietato, che dalla fine del lungomare porta fino alla Foce del Sarno. Per liberarsi dal caldo, con temperature sopra la media, c'è chi sceglie la spiaggia libera seppure c'è il divieto di balneazione portando anche bimbi piccoli e anziani.

Famiglie con bambini e tanti giovani arrivano con ombrelloni e sedie a sdraio in spiaggia a via Alcide de Gasperi. E, in un tratto di litorale, c'è anche chi fa soldi fittando lettini e ombrelloni, pur non avendo alcuna autorizzazione, per chi non è organizzato. Anche negli anni scorsi operazioni di polizia hanno scoperto lidi abusivi in zona. Ma ad ogni estate la spiaggia diventa sempre più affollata. Una soluzione seguita da chi non vuole affrontare il caro spiagge e sceglie di combattere l'afa buttandosi in acqua sul litorale non balneabile. Intanto i dati dell'Arpac sull'acqua sono risultati positivi per due volte di seguito, ma per recuperare la balneabilità ci vorrà tempo. Ancora troppo vicino il fiume Sarno che sversa veleni, mentre esistono ancora rivi in cui sfociano le fogne dei comuni dei Monti Lattari, almeno fino a quando non sarà completato il piano di allacciamento al depuratore.

Intanto gli annunci si susseguono. C'è gia' chi sogna di soggiornare in una città turistica, facendo il bagno in villa e passeggiando in costume. In tanti, ignorando rischi e inquinamento, si riversano sul tratto di litorale di corso Alcide de Gasperi. I più temerari si tuffano direttamente sul lungomare.