LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Castellammare, l'emergenza coronavirus non ferma Fincantieri. La Fim: 'Il prefetto chiuda lo stabilimento'

Il collettivo della sigla sindacale: 'Mettiamo a rischio le nostre famiglie e la città'

di Redazione
Castellammare, l'emergenza coronavirus non ferma Fincantieri. La Fim: 'Il prefetto chiuda lo stabilimento'

Gli operai dovrebbero indossare nuovamente la tuta tra meno di una settimana. Finite le ferie forzate i lavoratori di Fincantieri devono tornare al loro posto nello stabilimento di Castellammare, come nel resto d'Italia. L'emergenza coronavirus non ferma la produzione della cantieristica, ma dopo la vittima di Muggiano la tensione tra i lavoratori è alta. Secondo i sindacati è impossibile nella fabbrica stabiese rispettare le misure di sicurezza delle norme anti contagio. A pochi giorni dalla riapertura dei cancelli la Fim-CISL chiede l'intervento del prefetto di Napoli. Per il Viminale sono i prefetti a dovere chiudere le fabbriche in cui le condizioni di sicurezza non sono assicurate: "Intervenga il prefetto e posticipi la riapertura del cantiere di Castellammare, per salvaguardare la salute dei lavoratori. Stiamo attraversando un periodo drammatico, si susseguono ordinanze ministeriali, regionali e dell’amministrazione locale per ridurre al massimo i contatti sociali, ciò a seguito di un virus che corre più dei decreti; aumentano i casi di contagio con gli ospedali che si ritrovano difronte ad enormi difficoltà per ?mancanza di posti nelle terapie intensive". Stop che per il momento non inseriscono gli stabilimenti di Fincantieri tra quelli che devono chiudere. Spiega il sindacato: "In virtù di ciò e per la tipologia delle lavorazioni che effettuiamo, lavorando strettamente a contatto , non si può essere ambigui sulla questione Fincantieri, ora è giunto il momento che la massima autorità del territorio e cioè il prefetto intervenga per la chiusura momentanea dell’attività che inevitabilmente porterebbe alla diffusione di altri contagi, sia tra i lavoratori che tra la cittadinanza". Il rischio, infatti, è che il contagio poi passi alle famiglie vanificando i sacrifici degli stabiesi. Continua la nota: "Il collettivo Fim Cisl in maniera responsabile è da diverse settimane che sta portando avanti una tesi giusta e doverosa, supportando il lavoro che stanno svolgendo le confederazioni nazionali come giusto che sia,notando che anche altri hanno cercato di prendere finalmente da autonomi una posizione, meglio tardi che mai come si suol dire. Fincantieri rappresenta il nostro motivo d’orgoglio e la fonte principale per le nostre famiglie, ma la salute dei lavoratori e dei cittadini ora deve essere posta come punto imprescindibile e prioritario per un nemico( Covid) che possiamo battere solo in maniera saggia e responsabile. In virtù di ciò va il nostro appello a sua eccellenza il prefetto, sicuri che dall’alto della sua avvedutezza e coscienziosità ponga in essere una direttiva per una risoluzione della controversia come sopra auspicato". IL COLLETTIVO FIM CISL 23.03.2020
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24-03-2020 16:28:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA