Le Nuove Terme diventano della Regione Campania che ne fa un ospedale. E anche l'opposizione a De Luca sostiene l'idea.
“L’acquisizione al patrimonio regionale del compendio che ospita le Nuove Terme di Stabia per realizzare la nuova cittadella ospedaliera è un’ottima notizia, che rappresenta un primo passo verso il recupero di un’area che sarà finalmente valorizzata”. Così Franco Cascone, consigliere regionale di Forza Italia.
“Ci tengo a ricordare - ha continuato Cascone - che tutto nasce da una proposta dell’allora sindaco di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino, che già nel dicembre 2020 aveva immaginato lo spostamento dell’ospedale San Leonardo, dall’attuale collocazione sul viale Europa, all’area che ospita le Nuove Terme, da tempo in condizioni di totale abbandono. E proprio l’Amministrazione Cimmino a più riprese aveva sollecitato il governatore regionale e l’Assessore alle Attività produttive con proposte incentrate anche sul rilancio dei due complessi termali, a seguire, il Consiglio comunale di Castellammare di Stabia approvò un ordine del giorno all’unanimità dei presenti riguardante proprio il termalismo.
A quasi tre anni di distanza da quella proposta, la Regione finalmente compie un passo significativo per portare avanti l’iniziativa. Un tempo tuttavia troppo lungo per comprendere quanto fosse strategico il recupero di quell’area e il potenziamento dell’offerta sanitaria sui territori con un polo di eccellenza che sorgerà a Castellammare. Una visione strategica che manca all’attuale presidente di Eav, che ha commentato la notizia facendo confusione tra i due stabilimenti termali, mostrando di non avere alcuna contezza delle caratteristiche dei territori attraversati dalla Circumvesuviana.
Ora che finalmente il percorso è tracciato, sarà mia premura dedicarmi in maniera sempre più approfondita a questo tema di fondamentale importanza, per fare in modo che il progetto vada a buon fine e che non siano necessari tempi biblici per l’esecuzione dell’intervento”.