Castellammare corre il rischio di lasciare spazio alla camorra e di vedere i piccoli commercianti e imprenditori restare piegati per sempre dalla crisi. In una diretta Fb durata una trentina di minuti il sindaco Cimmino ha disegnato una road mappa per spiegare cosa intende fare il comune per aiutare l’economia stabiese. Tre i punti in sintesi: azzeramento della Tassa rifiuti ai negozi per i tre mesi di stop, occupazione di suolo pubblico gratuita per i ristoranti e i bar che avranno bisogno di più spazio all'esterno per i tavoli e niente canone agli stabilimenti balneari. Spiega Cimmino: "Castellammare sta ripartendo, ma da parte del Governo c’è grande confusione. Poche le risorse messe a disposizione. Occorrono misure chiare, liquidità a fondo perduto e non prestiti da restituire". In città come Castellammare questa situazione rischia di rafforzare i clan. "In questa incertezza c’è il pericolo serio che la camorra si sostituisca allo Stato. Questa persone non devono essere lasciate sole". Da questa premessa Cimmino parte per spiegare le iniziative che intende mettere in campo "lavoriamo per azzerare le rate tari per i due o tre mesi di chiusura. Per le attività di ristorazione intendiamo consentire di ampliare gli spazi esterni dei locali senza costi aggiuntivi per l’occupazione del suolo pubblico. Per i gestori del lidi balneari, cancelleremo il canone annuo del 2020, per dare possibilità agli stessi di attrezzarsi con maggiore tranquillità". Proposte che troveranno spazio in una variazione di bilancio anti crisi varata appena fuori dall'emergenza. Un lavoro preparato in modo bipartisan con le opposizioni per varare una manovra di aiuti alle fasce deboli.
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