LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Castellammare, l'Antimafia blocca Passarelli e la sua impresa

Interdittiva per l'imprenditore con interessi dalla penisola sorrentina in tutta Italia

di Redazione
Castellammare, l'Antimafia blocca Passarelli e la sua impresa

Gli imprenditori Passarelli, con affari in tutta Italia, bloccati da un'interdittiva Antimafia. Il prefetto di Napoli Marco Valentini ha notificato una interdittiva antimafia alla società dei costruttori con interessi tra Castellammare, i Monti Lattari e la penisola sorrentina. Una società azioni con sede a Sant'Agnello e impegnata nella costruzione di edifici residenziali e non in diverse città d'Italia, compresi due cantieri a Ravenna della pubblica amministrazione. Motivo quest'ultimo che ha spinto il sindaco della città romagnola Michele de Pascale in una nota, per "dovere di trasparenza", a dare notizia dell'arrivo della comunicazione in tal senso assicurando "il principio di piena legalità e rispetto delle leggi speciali" e "fornendo la più ampia collaborazione alla competente prefettura". L'atto è la conseguenza dell'inchiesta della Dda sull'imprenditore Adolfo Greco a processo con i capi dei clan stabiesi. Giuseppe Passarelli è indagato a piede libero in quanto è emerso essere il costruttore che doveva realizzare il complesso residenziale sull'ex fabbrica Cirio. Un affare che interessava anche a Liberato Paturzo, considerato l'uomo del clan D'Alessandro nel settore dell'edilizia. Rapporti pericolosi per un affare, mai più realizzato, da cui Passarelli aveva comunque deciso di uscire. Ma è proprio da una delle conversazioni tra il costruttore e Greco che parte l'inchiesta della Dda. E, da ieri, la sua società tra le più forti della provincia di Napoli non potrà lavorare nel settore degli appalti pubblici.
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24-06-2020 19:38:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA