Sacchetti di immondizia ovunque. E anche secchi di pittura utilizzati per ristrutturare appartamenti. Rifiuti abbandonati dai teppisti dell'ambiente nonostante da tempo siano i residenti a denunciare e protestare. La strada che porta dal centro di Castellammare alla Reggia di Quisisana, caratteristica e simbolo per gli stabiesi, trasformata in discarica.
La strada, celebre per la sua bellezza e storicità, è diventata tristemente nota per un motivo completamente diverso. Qui, infatti, non si arresta mai l'inciviltà di coloro che, incuranti delle conseguenze per l'ambiente e il decoro urbano, fanno del luogo un vero e proprio deposito di immondizia.
Queste fotografie, con deposito materiali arrivati anche da cantieri edili e quindi tossici, testimoniano come l'arroganza di alcuni individui non conosca limiti. Le immagini mostrano con crudezza l'irrispettoso disprezzo per la città e per la sua comunità.
Non si tratta di un problema isolato o occasionale. L'abbandono di rifiuti è un comportamento incivile e illegale che mina alla radice la qualità della vita dei cittadini, l'immagine della città e il suo patrimonio ambientale. C'è un bisogno urgente di un cambio di rotta, un ritorno alla decenza e al rispetto per il luogo in cui viviamo.
Non è sufficiente l'installazione di telecamere o l'incremento delle multe. È necessario un cambiamento culturale, un'educazione alla responsabilità ambientale e alla cittadinanza attiva. Bisogna incoraggiare la consapevolezza che l'ambiente in cui viviamo è un bene comune da preservare e che il rispetto per l'ambiente è anche un rispetto per noi stessi e per gli altri.
Sottolineano i residenti in una zona frequentata anche dai turisti: "La bellezza di Via Salita Quisisana merita rispetto e cura. Non permettiamo che sia deturpata dall'inciviltà. Riappropriamoci della nostra città, del nostro decoro, della nostra dignità. L'inciviltà non deve avere la meglio".