LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Castellammare, la vedova del boss in carcere per l'estorsione ad Adolfo Greco

Dovrà restare in cella sette mesi

di Redazione
Castellammare, la vedova del boss in carcere per l'estorsione ad Adolfo Greco

In cella per la prima volta a 76 anni. Teresa Martone ha passato la sua prima notte in carcere ormai anziana.

Arrivata ieri accompagnata dalla polizia, nonostante fosse da decenni sospettata dagli inquirenti di essere il vero capo del clan d'Alessandro, da quando il marito Michele era morto da detenuto, colpito di infarto. Lei, da sempre protetta dal clan di famiglia e tenuta lontana dalle aule giudiziarie fino al solo passo falso che l'ha incastrata, dovrà trascorrere in un penitenziario i prossimi sette mesi e 25 giorni.

La pena che le resta da scontare per una condanna diventata definitiva qualche giorno fa dopo la sentenza in Cassazione.
L'unica alla donna che molti collaboratori di giustizia hanno indicato come reggente, e soprattutto cassiera dei profitti che la cosca di Scanzano ha incassato con le estorsioni imposte a Castellammare di Stabia a commercianti e imprenditori, con il terrore. Ed è proprio per l'unico episodio che l'ha vista direttamente emissaria di una richiesta estorsiva che è scattato l'arresto a distanza di otto anni. Non immaginava la vedova del boss di essere ripresa e registrata mentre decideva di recarsi personalmente negli uffici del re del latte Adolfo Greco. Accompagnata da un nipote, appena ragazzino. Per quella che gli investigatori definiranno un'iniziazione. Finisce così in un'inchiesta il cui protagonista è Greco, a sua volta accusato di essere il ponte utilizzato dai clan per il racket nei confronti di imprenditori.

Non quando però bussa alla sua porta la vedova del capo clan. Greco riconosciuto dai magistrati vittima delle richieste della mamma che ha " i figli grandi" e si è "presa collera". Come dirà la vedova d'Alessandro all'imprenditore. Teresa chiede puntualità rispetto ai cinquemila euro che non vengono più versati, perché sottolinea "mi sto prendendo troppe medicine".

Per quell'episodio verrà condannata a 4 anni e inizialmente per lei scatterà un divieto di dimora a Castellammare. Ma Teresa Martone è anziana, non può e non deve restare a lungo lontano da Scanzano. Dimostrerà di avere problemi di salute per i quali le è necessaria l'assistenza che solo a casa le possono dare. Fino a ieri quando gli agenti del commissariato di polizia di Castellammare di Stabia sono andati a prenderla per portarla in carcere. 


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19-04-2023 22:18:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA