Attesa per il vertice di domani sugli investimenti nello stabilimento Fincantieri di Castellammare. Dopo un primo incontro interlocutorio con la Regione Campania, l'azienda e l'Autorità portuale è arrivato l'appuntamento in cui si dovrebbe decidere come realizzare il programma per rendere il sistema di varo innovativo e intevenire sul sistema tecnologico del cantiere stabiese, in modo da permettere la costruzione non più di tronconi ma di intere navi. 

Una situazione di sblocco auspicata anche in considerazione della stagione felice di Fincantieri, che avanza nei profitti soprattutto sul versante delle navi da crociera. La performance operativa di quest'anno "ci permetterà di consolidare i ricavi e la marginalità che, con un portafoglio ordini molto robusto e un margine operativo lordo in miglioramento rispetto ai risultati del 2022, ci confermano come una società solida nel business tradizionale ma anche proiettata strategicamente sulle nuove tecnologie". Lo afferma Pierroberto Folgiero, amministratore delegato di Fincantieri, commentando i dati del primo trimestre, resi noti ieri. "Il primo trimestre del 2023 si è confermato pienamente in linea con le previsioni per l'intero esercizio, con un aumento dei ricavi del 4,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

Nell'area delle navi da crociera abbiamo registrato un incremento dei volumi di produzione con lo sviluppo dell'importante portafoglkio ordini acquisito, mentre nel militare prosegue come da programmi l'avanzamento dei programmi nel rispetto dei tempi previsti", aggiunge Folgiero parlando agli analisti durante il Capital markets day del gruppo a Milano. Ottimi risultati sono stati ottenuti in particolare dal settore offshore e navi speciali, con 238 milioni di ricavi e un incremento del 31%. Un risultato che conferma la validità della revisione del modello di business di Vard, adesso focalizzato sul mercato offshore e delle energie rinnovabili, conclude l'amministratore delegato di Fincantieri.