LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Castellammare, la seconda vita degli ombrelli rotti: ecco borse e cappelli

L'associazione 'Incrocio delle idee' al lavoro per la raccolta e il riutilizzo

di Redazione
Castellammare, la seconda vita degli ombrelli rotti: ecco borse e cappelli

Dagli ombrelli rotti borse e cappelli. Al lavoro un team per il recupero degli oggetti rotti a Castellammare. L’Associazione Socio Culturale “l’Incrocio delle Idee”, ha promosso la campagna denominata “La seconda vita degli ombrelli distrutti dalle raffiche di vento”. Una idea venuta osservando, nelle giornate di pioggia e forte vento, la città invasa da ombrelli rotti abbandonati per strada. Uno spettacolo tutt’altro che edificante che imbruttisce la città e crea anche pericoli con gli ombrelli che vengono violentemente spostati dal vento. L’associazione invitava dunque i cittadini a non abbandonare l’ombrello per strada, di portarlo in associazione dove gli è stata donata una shopper realizzata, dopo una accurato lavaggio, da un altr’ombrello distrutto dal vento. Progetto che è stato anche portato nella casa circondariale di Lauro e che periodicamente è stato “ricordato” ai cittadini “distratti”. Successivamente abbiamo coinvolto le associazioni CPS, Libera, Filangieri, Cif, Le Ali della Lettura, Fidapa e l’Associazione Anziani di Gragnano che, oltre a pubblicizzare l’iniziativa, sono diventati punti di raccolta dove i cittadini potevano e possono consegnare gli ombrelli distrutti dal vento. Nei giorni scorsi in una fase di predisposizione al lavaggio e alla disinfestazioni delle tele, per essere pronte a realizzare manufatti particolari che sono in cantiere, oltre le shopper, abbiamo fatto una importante riflessione. Eravamo di fronte a centinaia e centinaia di tele di ombrelli e dunque la felice conclusione è che abbiamo evitato, noi, le associazioni che hanno collaborato e gli stessi cittadini sensibili al problema, di vedere per strada ombrelli svolazzare, come è stato già detto, perché costituiscono pericolo e abbruttiscono la città che ha tanta necessità di attenzioni. Senza considerare l’aspetto del recupero e riutilizzo e dunque un modestissimo contributo per l’ambiente. Questa iniziativa andrà sicuramente avanti, sarà anche inserita nel corso di cucito che sta per partire, e oltre alle motivazioni sopra descritte, un modesto contributo per una shopper, un cappello e tante altre piccole “sfizioserie”, possono aiutare l’associazione nel suo non semplice percorso. Foto di una parte delle tele recuperate.
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07-10-2020 09:16:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA