LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Castellammare, la discoteca del clan diventa del Comune

Consegnato il locale confiscato ai d'Alessandro

di Redazione
Castellammare, la discoteca del clan diventa del Comune

La discoteca del clan d'Alessandro diventa ufficialmente un bene del Comune di Castellammare. Stamattina l’Agenzia dei Beni Confiscati ha effettuato la consegna formale delle chiavi del bene confiscato all’ufficio patrimonio dell’ente comunale insieme al dottor Antonio Arzillo, responsabile dell’ufficio comunale per i beni confiscati. Nei mesi trascorsi si era annunciata la realizzazione di una sede distaccata del Tribunale di Torre Annunziata, ma per una serie di problemi strutturali, a cominciare dalla presenza di una parte abusiva, al momento ancora non se ne conosce la destinazione finale. Del Plan B, al confine con Torre Annunziata, si è parlato in diverse inchieste. Molti i volti noti che hanno partecipato ad eventi nel locale sul fiume Sarno, che avrebbe avuto Nino Spagnuolo tra i veri proprietari. Il ras a cui la cosca di Scanzano aveva delegato gli affari nel settore della movida anche in penisola sorrentina. Scrive il sindaco Cimmino: "Un altro passo in avanti per riconquistare pezzi di città, sottratti alla camorra e pronti per essere restituiti alla comunità stabiese. Stiamo lavorando ad un progetto di rilancio e riutilizzo di quel bene, sulla scia del percorso virtuoso già messo in campo per la riconversione in chiave sociale di tutti i beni confiscati alla criminalità organizzata presenti sul territorio. Ringrazio le forze dell’ordine e la Prefettura per l’eccellente lavoro svolto ogni giorno, senza sosta, in sinergia con l’amministrazione comunale per il contrasto alla criminalità e il ripristino della legalità nella nostra città".
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25-01-2022 15:54:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA