LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il lutto

Castellammare, la città ricorda Radice ad un anno dalla morte

Il sindaco Cimmino: 'Manchi a tutti noi'

di Redazione
Castellammare, la città ricorda Radice ad un anno dalla morte

E' scomparso un anno fa per una malattia che non era riuscito a fermarlo fino a pochi giorni dalla fine. Castellammare ricorda Lello Radice, l'attore morto il 23 maggio dell'anno scorso. Attore di cinema e teatro, aveva affiancato Cimmino come vicesindaco dai giorni della vittoria del centrodestra. Da subito l'amministrazione di cui faceva parte ha annunciato di volere dedicargli il viale degli artisti in villa comunale. E, oggi, il sindaco, nel ricordarlo, ha annunciato che la cerimonia è rinviata per l'emergenza coronavirus. Scrive il primo cittadino: "È passato n’anno Lellù. È passato n’anno e stiamo in mezzo a una pandemia mondiale. È strano quello che ti dico. Mi sento triste se penso che non stai qua vicino a me a lottare come tutti i giorni fino a quel 23 maggio 2019. Mi sento triste e mi spengo, mi sento solo e poco altro. Quando mi siedo a questa scrivania larga, lunga e imponente, e con la mascherina sento il mio respiro e mi si pongono davanti provvedimenti su provvedimenti e devo prendere decisioni per i miei cittadini. A volte il mio sorriso si è perso nel vuoto. Poi però, ed è quello il fatto strano, vicino a quelle grandi finestre io vedo una sagoma impettita, e orgogliosa, e forte. Sento la tua mano ncopp’ â spalla mia e mi fai sorridere pure che non ci stai e che mo fa un anno che un male ancora più brutto del coronavirus ti ha portato via. “‘O coronavirù - avresti detto - che ci fa ‘o coronavirù Gaetà. A ffaticà, a ffaticà’”. Ed io ho lavorato Lellù, ho faticato senza risparmiarmi con te al fianco mio. Non ti posso ancora dedicare il Viale che volevi tanto, in villa comunale. Il virus me lo impedisce, purtroppo". Poi dopo avere ricordato la nomina di Fulvio Cali' al posto di Radice, il sindaco continua: "Ti vorrei dire tante cose Lellù, e un po’ te le dirò e un po’ già le sai. Un po’ me le hai insegnate tu, un po’ te le ho insegnate io. E no, non parlare ‘a coppa a mme come facevi sempre. Parla invece con me. Parla sempre con me. Accompagnaci Lellù, qua ci manchi assai. Continua a passarmi la mano sulla spalla. Però nun esagera'. Ciao Lellù".
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23-05-2020 11:16:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA