"Delle inchieste giudiziarie se ne occupa la magistratura, noi ci occupiamo di politica". Così i capigruppo di opposizione, Tonino Scala e Gaetano Cimmino, vanno all'attacco dell'amministrazione Cimmino.
"La notizia che a macchia d’olio il malcostume degli affidi diretti sotto soglia, senza alcun criterio di trasparenza e salvaguardia della concorrenza, è ormai salito agli onori della cronaca.
La commistione tra politica, dirigenti comunali e pseudo imprenditori in odore di malaffare è sotto la attenzione dei magistrati che hanno scoperto un sistema diffuso di collusione nelle nostre terre. Ebbene, non ci meravigliamo.
Sono anni che una settimana si e l’altra pure abbiamo segnalato alla attenzione della opinione pubblica e della nostra città l’arbitrario ed illegittimo ricordo all’affido sotto soglia. Sempre le stesse ditte, sempre le stesse consorelle di ditte madri, sempre gli stessi referenti per gli amici degli amici. Basta cliccare su google e le pagine dei quotidiani on line e cartacei sono zeppi delle nostre denunce.
Ebbene non ci basta aver ragione.
Temiamo che dietro a questo sistema di collusioni ci sia un cerchio magico pronto a mettere ancor più le mani sulla città. Fondi europei, risorse regionali tutto lascia immaginare una perversa comunanza di intenti tra imprenditoria insana e malaffare politico.
Noi aspettiamo sulla sponda del fiume.
Alla magistratura chiediamo di fare presto".
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