LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




L'iniziativa

Castellammare, in villa la crisi di bar e ristoranti: 500 in piazza

Gli organizzatori: 'Un grande esempio di unità e responsabilità'

di Christian Apadula
Castellammare, in villa la crisi di bar e ristoranti: 500 in piazza

La villa comunale di Castellammare come non si era mai vista. C'erano tutti. Un lungo nastro di uomini e donne che partiva dal Miramare e arrivava fino a dopo la Cassa Armonica. Cinquecento persone che hanno raccontato la crisi di bar e ristoranti di Castellammare. In villa comunale dalle 20,30 alle 21,30 accanto ai lumini simbolo di una crisi che preoccupa quanto l'emergenza Covid. Un silenzio interrotto solo da una musica rilanciata da altoparlanti. I titolari di bar come Palladino e Spagnuolo, fino a quelli più piccoli di via Bonito e San Marco, come i proprietari di ristoranti da Piazzetta Milu' a Mamma mia, le pizzerie che la sera riuscivano a portare a casa l'80% dei loro guadagni. Ma in piazza soprattutto i dipendenti e le famiglie che rischiano di perdere il loro lavoro. Tanti posti in bilico dopo la decisione di governo di imporre la chiusura alle 18. Una manifestazione per fare partire il messaggio: "Comprendiamo i rischi di questa epidemia, ma chiediamo certezze e aiuti concreti". Tutti uniti in piazza come è avvenuto in altre città italiane. Ma come ha detto Luigi Di Martino di Cupittie': "Abbiamo dato una grande dimostrazione di unità e responsabilità". Poi il messaggio agli stabiesi: "Non ci abbandonate, tutti facciamo il delivery o l'asporto. Venite per un caffè o una pizza. Ora c'è bisogno di tutti".
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30-10-2020 22:58:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA