Un libro sul Vescovo anti camorra. Sulla storia di don Riboldi un saggio a firma del giornalista Pietro Perone di cui si parlerà a Castellammare. Sabato 4 febbraio, alle 11 di mattina nella parrocchia del Carmine dialogano con l'autore don Luigi Milano, padrone di casa, Ilaria Perrelli, Presidente della Consulta Regionale per la condizione della donna, Luigi Vicinanza Giornalista.
A cento anni dalla nascita di questo grande uomo di Chiesa, il libro ripercorre le tappe essenziali del suo impegno per la legalità e per la dignità umana. La sua fu una voce che si fece sentire in Parlamento, in dialogo e in polemica con i politici, ma anche in mezzo ai giovani, alla gente comune e faccia a faccia con i criminali che volevano imporre la propria autorità su ogni aspetto della vita sociale.
La lotta di monsignor Riboldi fu efficace? Non del tutto. Essa avviò una presa di coscienza indispensabile per i successi giudiziari contro la camorra, ma restò anche, in parte, inascoltata perché egli voleva una riforma del vivere civile di Napoli, di tutta la Campania e del Mezzogiorno.
Oggi i luoghi del Vescovo sono tristemente noti come “Terra dei Fuochi”, dimenticati dallo Stato e avvelenati da nuovi e feroci criminali. Simbolo di una lunga storia di coraggio e di grandi tradimenti.