LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Castellammare, in piazza contro la chiusura di bar e ristoranti: 'Posti di lavoro a rischio'

La manifestazione indetta per venerdì in villa comunale

di Redazione
Castellammare, in piazza contro la chiusura di bar e ristoranti: 'Posti di lavoro a rischio'

Un corteo silenzioso in villa comunale. Una manifestazione organizzata dai proprietari di ristoranti e bar a Castellammare per dimostrare il dissenso e l'amarezza contro la decisione del governo di ordinare la chiusura dei locali per le 18. Titolari e dipendenti insieme per protestare sulla scelta di tentare di fermare l'impennata dei contagi con uno stop ai locali e allo sport. Troppe l'incognite irrisolte dal decreto Conte sia per i tempi che per gli aiuti. Creato un collegamento tra imprenditori e commercianti un gruppo numeroso ha deciso di darsi appuntamento venerdì alle 20,30. Spiegano i promotori: "Sarà una fiaccolata autorizzata nel pieno rispetto delle norme anti Covid. Saremo in tanti, ma distanziati e con le mascherine". Quasi tutti hanno aderito tra pub, ristoranti e locali stabiesi. Un modo per dimostrare alla città, che vive un momento difficile sul fronte dell'aumento dei contagi, quanto profonda rischia di essere la crisi e la perdita di posti di lavoro. "Chiedo di capire per quanto tempo dobbiamo stare in questo stato. Su due ristoranti 13 persone rimangono a casa per il momento aspettando quello che decide lo stato sulla cassa integrazione" spiega Francesco Matrone titolare della pizzeria Capri Blu. Incerto anche il domani: "C’è da vedere come gli stabiesi vivranno questi giorni, se riusciremo a fare asporto". Matrone ha inserito anche sconti per l’asporto e prova a resistere come stanno facendo molti altri ristoranti che stanno puntando su asporto e delivery. C’è invece chi ha deciso di chiudere perché non si può ipotizzare il solo servizio a pranzo per un ristorante stellato. "All’inizio eravamo increduli, eravamo pronti ad ulteriori restrizioni ma non alla chiusura - spiega Emanuele Izzo del ristorante Piazzetta Milù - ed invece dopo queste disposizioni abbiamo deciso di non riaprire visto che la nostra clientela era principalmente per la cena. Siamo in 17 al ristorante ed è ovvio che ora nessuno lavorerà". La decisione del ristorante stellato è la stessa di altre pizzerie e ristoranti della città: «Si cala il sipario ancora una volta - scrivono i titolari di 7Farine - avevamo promesso a noi stessi di resistere, purtroppo non possiamo. Abbiamo lavorato in questi mesi per assicurare la sicurezza dei nostri clienti, ora non possiamo più e non dipende più da noi". E ora per tutti l'appuntamento è per venerdì.
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27-10-2020 21:41:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA