Ai tempi bastardi del coronavirus, basta un solo furbetto per mettere in ginocchio un'intera comunità. A Castellammare in tanti restano a casa, ma c'è chi viola le norme anti contagio. Essere tornati a casa, nel rione Tavernola, dopo il rompete le righe impartito dalla Fincantieri, comporta numerose responsabilità a iniziare da quelle penali. Innanzitutto coloro che sono tornati in famiglia, da una fabbrica del Nord, hanno l'obbligo di comunicare la loro presenza alle autorità competenti, poi di osservare la quarantena, insieme ai loro familiari, e di non girare per strada come è successo stamattina ripetutamente al baldanzoso operaio. Comunque la mettiamo il suo comportamento è riprovevole in quanto, come minimo, ha infranto la quarantena, ammesso che abbia comunicato la sua presenza a chi di dovere. Non si tratta di dare la caccia all'untore ma corre l'obbligo di restare a casa per sconfiggere un nemico subdolo e per non allungare la quarantena in ottantena.