LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Castellammare, in attesa esercito di sospetti e famiglie di vittime: tamponi col contagocce

Il dato del comune fermo da due giorni a 21 contagiati

di Mariella Parmendola
Castellammare, in attesa esercito di sospetti e famiglie di vittime: tamponi col contagocce

Castellammare è sospesa. Stabiesi chiusi in casa con febbre e sintomi sospetti. I figli di due morti che aspettano di sapere se il padre è stato vittima del coronavirus. La moglie, anziana e malata, di un ottantenne ucciso dall'epidemia, dimenticata da quindici giorni. Aspetta, come molti il dato esatto non si conosce, senza il tampone che dovrebbe darle la sicurezza di non essere stata contagiata. Settanta tra medici e infermieri del San Leonardo che attendono il test e continuano a lavorare nell'incertezza. Attese anche di dieci giorni prima che qualcuno bussi alla porta per il prelievo di saliva necessaria a conoscere la verità. Due su otto, tra operatori sanitari e infermieri che erano in isolamento da giorni con la febbre, hanno saputo di essere stati contagiati. Un infermiere di Gragnano e un operatore di cui non si conosce ancora la città di origine. Una goccia in un mare pieno di incognite. Tutti gli altri continuano a indossare camice e mascherine senza sapere se si trovano nella lista dei negativi. Ancora troppe le famiglie che aspettano di avere il tampone, alcuni da quasi due settimane o di sapere cosa dice l'esame già effettuato. Da due giorni le comunicazioni dell'Asl sono ferme. Segnano il numero di 21 stabiesi contagiati come un orologio rotto. Una preoccupazione avvertita anche dal sindaco Cimmino: "Una mattina senza contagi a Castellammare di Stabia. Siamo sulla buona strada, ma non è il momento per cantare vittoria, dato che sono diversi i tamponi in attesa di esito e la diffusione del contagio è elevata. Il percorso è ancora lungo, bisogna restare in casa ed evitare di uscire se non è necessario. Soltanto in questo modo potremo consolidare questi dati e uscire pian piano da questa grave emergenza. Restano 21, quindi, i cittadini contagiati, di cui 16 tuttora positivi, 2 guariti e 3 deceduti, mentre 132 sono le persone attualmente in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva". Intanto oggi è partito un servizio essenziale per le tante famiglie in quarantena obbligatoria. Sono partite oggi le attività di raccolta dei rifiuti conferiti dalle persone in isolamento domiciliare a causa del virus. Un operatore specializzato si recherà sul posto per prelevare i rifiuti lasciati all’esterno delle abitazioni, che saranno trattati da AM Tecnology come rifiuti speciali in ottemperanza alle direttive regionali e nazionali.
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03-04-2020 16:32:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA