Raccolta rifiuti sempre più cara a Castellammare. E' la prima novità del bilancio che l'amministrazione Cimmino dovrà fare approvare entro fine marzo. Il documento finanziaro dovrà prima avere il via libera della squadra di governo di centrodestra, per arrivare in consiglio comunale entro il 31 marzo. La Sapna ha aumentato le tariffe del 30%, a costare di più è il conferimento in discarica, motivo per cui i bollettini della tassa rifiuti, che arriveranno nelle case degli stabiesi, saranno più cari. Un aumento rispetto ad una classifica che vede Castellammare tra le città con la Tari più alta in Italia. Ad imporre il balzo in avanti l'ente della Città Metropolitana che ha imposto la stangata ai comuni. Ma per i rifiuti a pagare il servizio devono essere i cittadini e quindi i margini di manovra dell'amministrazione di centrodestra, per non pesare ulteriormente sulle tasche degli stabiesi, sono bassi. Cimmino e i suoi hanno al massimo un'altra decina di giorni per varare la manovra e trasferire gli atti al consiglio in tempo utile all'esame delle commissioni e poi al voto finale nell'aula di Palazzo Farnese. Ma dall'opposizione sia Andrea Di Martino che Tonino Scala hanno già fatto sapere che il governo di centrodestra sarebbe fuori tempo massimo per il ritardo accumulato sul piano delle Opere pubbliche, documento indispensabile per l'approvazione del bilancio. Ne è nato un dibattito tecnico con la giunta Cimmino che invece ritiene di essere nei tempi per una riforma avvenuta nelle norme. Ma il dibattito è solo rinviato al ritorno in aula, nel frattempo tra una decina di giorni al massimo gli stabiesi sapranno di quanto è destinata ad aumentare la tassa sui rifiuti.