Morì a cinquantanove anni dopo essere stato operato allo stomaco. Pensava che avrebbe riacquistato il benessere e la salute, dimagrire era il suo sogno e invece dall'intervento per Pasquale De Cesare era cominciata un'odissea da un ospedale all'altro. Cinque medici di Nottola, fra cui un ex primario, sono sotto processo per la morte dell'albergatore di Castellammare, che si era trasferito con la famiglia a Chianciano. I medici sono accusati di omicidio colposo. La prima udienza dopo più di quattro anni dalla tragedia che ha sconvolto tanti a Castellammare, dove l'imprenditore era molto conosciuto per la sua agenzia di viaggi a Piazza Unità d'Italia. Pasquale De Cesare aveva 59 anni quando, il 20 giugno 2014, morì in un letto di ospedale a Valdichiana in Toscana. Complesso per gli inquirenti ricostruire la storia clinica dell’imprenditore passato in più ospedali, una via crucis ripercorsa ieri in tribunale nel corso di un’udienza a cui ha assistito la famiglia, costituitasi parte civile. L'uomo si era sottoposto a Foggia ad un intervento di chirurgia bariatrica. Un'operazione che per i medici era riuscita perfettamente. Tornato a casa, a Chianciano, l'albergatore però aveva accusato febbre e dolori all'addome. Di qui il ricovero a Nottola. Sottoposto a altri due interventi chirurgici, la sua situazione peggiora fino all'epilogo tragico. Ora i medici dovranno rispondere per quella morte.