E' finito in un ricatto per avere risposto ad un annuncio hot. Ci sono voluti 12 anni e una lunga storia processuale per potere dimostrare che era una vittima e non un uomo che aveva violentato una ragazzina durante un incontro di gruppo. Protagonista un imprenditore di Castellammare, che ha lasciato la sua città quando è finito in uno scandalo giudiziario. La parte peggiore, quella trascorsa in carcere e poi ai domiciliari nonostante poi la sentenza definitiva abbia dimostrato la sua innocenza come anticipa oggi il Mattino. L'imprenditore stabiese, noto per la sua attività nel settore dei motori, aveva 33 anni quando tutto è cominciato.
Difeso dall’avvocato Antonio Spagnuoloil 45enne è riuscito ad ottenere l’assoluzione, passando da un grado all'altro fino alla Cassazione. Ad innescare il vortice che lo ha ingoiato, travolgendo la sua vita, un insolito annuncio online. A scriverlo una giovane donna, che propone un rapporto a tre. Specifica di essere maggiorenne e di volere un rapporto a pagamento con lui alla presenza di altri. Lui accetta e si presenta all'appuntamento nel salernitano.
Pensava fosse finita lì e invece era appena cominciata una storia di ricatti e persecuzioni. Telefonate, richieste di ulteriore denaro che ha ignorato finchè la situazione è precipitata. In realtà la donna l'aveva denunciato per violenza sessuale, abusi ai danni di una minorenne. Un ordine di arresto per violenza sessuale di gruppo e prostituzione minorile è stato firmato ai suo danni. Con lui erano coinvolti altri professionisti del Salernitano, anche loro caduti nella trappola a sfondo sessuale. Un incubo durato 12 anni, fino a quando la giustizia non gli ha dato ragione.