Muore dopo due giorni di isolamento. Operato all'addome, era stato ricoverato come un paziente con sospetto coronavirus. Febbre e dolore di pancia avevano attivato il percorso per i pazienti Covid nel San Leonardo. Aperta un'inchiesta della Procura della Repubblica sulla morte di Gennaro Somma, ristoratore di Faito, morto in ospedale a Castellammare. Sequestrata la cartella clinica e disposta l'autopsia dopo la denuncia presentata dalla famiglia del ristoratore di Vico Equense arrivato in pronto soccorso con forti dolori addominali. Morto a 52 anni, è poi risultato negativo al tampone, e i suoi parenti ora chiedono di sapere cosa è accaduto in quelle 48 ore in cui l'imprenditore è restato in isolamento, potendo contattare la famiglia solo per telefono. Il titolare de «La Cinciallegra» è morto il primo maggio, dopo essere stato portato al San Leonardo il 27 in ambulanza. A comunicare la notizia alla famiglia i carabinieri di Vico Equense. Il pubblico ministero Emilio Prisco ha aperto un'inchiesta per capire cosa sia accaduto dal ricovero alla morte. Indagati i medici che l'hanno preso in cura come atto dovuto per permettere di costituirsi durante l'esame del medico legale Antonio Sorrentino. Intanto gli inquirenti ricostruiscono le ore trascorse in ospedale dal paziente prima della tragedia. Il medico del pronto soccorso avrebbe disposto per l'uomo una Tac al fine di arrivare ad una diagnosi, ma quell'esame secondo la famiglia non è avvenuto. Poi le condizioni dell'imprenditore si sono aggravate ed è arrivato in sala operatoria per un intervento d'urgenza, che non è riuscito a salvarlo. Ora sarà l'inchiesta a chiarire i dubbi della famiglia.
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