LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Castellammare, il weekend nero del traffico: lavori e dissesto

Città ostaggio di cantieri e frane

di Jacopo De Vivo
Castellammare, il weekend nero del traffico: lavori e dissesto

Weekend di disagi e di gelo a Castellammare di Stabia dopo giorni di piogge e di drastici cali termici, con temperature vicine agli 0°C, causati dal passaggio di Burian, la situazione è critica, in aggiunta anche il problema traffico, in parte derivante dal cambio di senso di marcia in alcuni accordi stradali fondamentali, che blocca la città rendendo i tempi di percorrenza molto dilatati rendono percepibile ancora di più la necessità di cambiamento e la svolta ecologica per la nostra città. Il Covid-19 sicuramente ha reso più lenti i lavori di rifacimento di alcune delle arterie centrali per il traffico stabiese come via Tavernola che, nel giro di dieci giorni, presenta nuovamente criticità con ristagni idrici all’interno dei condotti fognari con evidenti allagamenti nella giornata del 13 e la conseguente chiusura al passaggio veicolare per alcune ore nelle quali si sono registrate code di autoveicoli da via Marconi e su via Roma. Weekend di disagi e di gelo a Castellammare di Stabia dopo giorni di piogge e di drastici cali termici, con temperature vicine agli 0°C, causati dal passaggio di Burian, la situazione è critica, in aggiunta anche il problema traffico, in parte derivante dal cambio di senso di marcia in alcuni accordi stradali fondamentali, che blocca la città rendendo i tempi di percorrenza molto dilatati rendono percepibile ancora di più la necessità di cambiamento e la svolta ecologica per la nostra città. Il Covid-19 sicuramente ha reso più lenti i lavori di rifacimento di alcune delle arterie centrali per il traffico stabiese come via Tavernola che, nel giro di dieci giorni, presenta nuovamente criticità con ristagni idrici all’interno dei condotti fognari con evidenti allagamenti nella giornata del 13 e la conseguente chiusura al passaggio veicolare per alcune ore nelle quali si sono registrate code di auto da via Marconi e su via Roma.   A tutto ciò c’è da aggiungere anche il rischio idro-geologico, con i recenti crolli di blocchi tufacei provenienti dalla collina di Varano, sede delle antiche ville romane, prontamente messa in sicurezza. Ampliando la lente anche i recenti crolli in Costiera amalfitana e allagamenti nella zona di Sarno sono le avvisaglie di un territorio in crisi, dove la natura pare ribellarsi alla forte antropizzazione ivi presente. Non dimentichiamoci che l’area urbana tra Napoli e Salerno è tra le più densamente abitate d’Europa. Il cambiamento climatico e soprattutto il rispetto per le norme ecologiche europee è diventato di cruciale importanza anche per il neonato governo Draghi con la creazione del nuovo ministero per la transizione ecologica con a capo il professore Cingolani. In questo fine settimana gelido anche nel resto d’Italia ci sono state forti difficoltà tra tempeste di neve nei territori posti in altura e coi soliti problemi derivanti dalla sistemazione e protezione dei più indigenti da queste condizioni “estreme” per il nostro bel paese, che si stanno verificando sempre più spesso, proiettano scenari nei quali l’uomo deve essere pronto a gestire tali fenomeni che sono la diretta conseguenza della scellerata gestione del territorio. A tutto ciò c’è da aggiungere anche il rischio idro-geologico, con i recenti crolli di blocchi tufacei provenienti dalla collina di Varano, sede delle antiche ville romane, prontamente messa in sicurezza. Ampliando la lente anche i recenti crolli in Costiera amalfitana e allagamenti nella zona di Sarno sono le avvisaglie di un territorio in crisi, dove la natura pare ribellarsi alla forte antropizzazione ivi presente. Non dimentichiamoci che l’area urbana tra Napoli e Salerno è tra le più densamente abitate d’Europa. Il cambiamento climatico e soprattutto il rispetto per le norme ecologiche europee è diventato di cruciale importanza anche per il neonato governo Draghi con la creazione del nuovo ministero per la transizione ecologica con a capo il professore Cingolani. In questo fine settimana gelido anche nel resto d’Italia ci sono state forti difficoltà tra tempeste di neve nei territori posti in altura e coi soliti problemi derivanti dalla sistemazione e protezione dei più indigenti da queste condizioni “estreme” per il nostro bel paese, che si stanno verificando sempre più spesso, proiettano scenari nei quali l’uomo deve essere pronto a gestire tali fenomeni che sono la diretta conseguenza della scellerata gestione del territorio.
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15-02-2021 13:13:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA