"Avrete il coraggio di non chiudere mai gli occhi e il cuore dinanzi alle necessità dei fratelli. Guardate alla croce". È la missione che il vescovo Alfano affida a Catello Imperato e Antonino Gargiulo, da questa sera ordinati sacerdoti. Particolarmente suggestiva la cerimonia che si è svolta, dalle 19, nella piazza della Cattedrale di Castellammare. Altare all'esterno della chiesa e pubblico in piazza per garantire la partecipazione e il rispetto delle norme anti Covid. C'è chi è arrivato anche un'ora prima per assistere alla cerimonia. Ricorda il vescovo: "Ci siamo arrivati con un po' di fatica in questi mesi difficili, ma siamo con voi". Mesi in cui Don Antonino è stato al fianco di don Salvatore, parroco del centro antico, nell'aiuto delle persone in difficoltà durante l'emergenza Covid. Un aiuto costante alle famiglie, insieme al prete di frontiera, anche quando la ripresa dei contagi ha costretto persone in isolamento. Sorrentino, don Antonino e' ormai considerato stabiese di adozione. Catello Imperato invece è di Sant'Antonio Abate e sta svolgendo il suo ministero diaconale a Massaquano frazione di Vico Equense. Ai due preti si rivolge il vescovo: "Nei vostri nomi ci riportate alle nostre storie. Antonino e Catello i nostri patroni. Che mistero la croce di Gesù. Ci consente di dialogare con Dio e di non perdere di vista i fratelli che come noi fanno esperienza. Non viviamo per noi stessi. Dio ci ha consegnato suo figlio. La croce unisce".
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