Un piano di investimenti sullo stabilimento di Castellammare. Sono 110 i milioni di euro per rilanciare la fabbrica stabiese. Una stagione che dovrebbe riaprire la porta alle assunzioni e potenziare l'attività produttiva. Sono i numeri del futuro che annuncia il sindaco Gaetano Cimmino appresi direttamente dall'azienda: "Su Fincantieri diciamo giù le mani. Preoccupati dell'avvicendamento dell'amministratore delegato Bono che i Cinquestelle vogliono sostituire. Lui conosce la situazione e la sua presenza per Castellammare. Il piano industriale e la nomina del manager per noi cammina insieme". Sulla carta si tratta di più di 500 assunzioni tra azienda e indotto. Oggi c'e da parte dell'azienda un investimento di 40 milioni di euro per impianti e logistica. Settanta milioni di euro per lo scalo nuovo con un investimento da parte pubblica, governo e regione. Questi i numeri che anticipa il primo cittadino illustrando il piano sul tavolo e anticipando la discussione del prossimo consiglio comunale. "Il comune è portavoce di questo intervento complessivo. Adesso i sindacati e la politica devono parlare la stessa lingua". La proposta del sindaco di Castellammare al consiglio comunale è dare la cittadinanza onoraria a Fincantieri, come è accaduto con la Vespucci. "Nostra intenzione invitare Luigi di Maio con l'azienda, il governatore De Luca e i sindacati per discutere del futuro dello stabilimento stabiese" è l'idea in campo. Tutto rinviato al termine dello scontro tra Lega e Cinquestelle su Bono.
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