Troppi contagi a Castellammare, poche iniziative per fronteggiare l'emergenza. Il PD chiede un cambio di strategia a Cimmino. Chiesto un tavolo istituzionale per concordare proposte tra maggioranza e opposizione, in modo da porre un argine al continuo aumento di positivi in città. Dure le parole dei Dem dopo la diretta social con cui Cimmino ha comunicato la presenza di altri 54 contagiati. "Sindaco, il messaggio trasmesso durante la diretta facebook di ieri ci lascia letteralmente basiti ed interdetti. Ci saremmo aspettati l’individuazione di una strategia, l’indicazione di una proposta, un gesto di vicinanza e gratitudine nei confronti del personale sanitario del nostro nosocomio, una parola che rassicurasse i cittadini, che li mettesse al sicuro almeno sulla convinzione che al momento, in questi tempi difficili, la città ha una guida, un punto di riferimento al quale affidarsi. Al contrario, abbiamo assistito ad un discorso nel quale il nulla veniva mescolato col niente. Unica comunicazione degna di nota è la notizia di altri 54 cittadini contagiati, che porta il numero dei contagi dall’inizio dell’emergenza pandemica nella nostra Castellammare a cifre spaventose".
Per il partito democratico nella situazione emergenziale niente è stato messo in campo dall'amministrazione di centrodestra.
I Dem si rivolgono direttamente a Cimmino: "Sindaco, forse a Lei ed alla sua maggioranza non è chiaro che la battaglia che stiamo affrontando è seria e faticosa, che è necessario agire con urgenza ed immediatezza, che la crisi sanitaria che sta coinvolgendo il mondo intero è solo un lato della medaglia, perché già da tempo, avanzano inesorabili i risvolti drammatici sul piano sociale ed economico".
Dal partito di opposizione arrivano le proposte da mettere in campo velocemente: "Come Partito Democratico abbiamo già avanzato delle proposte: istituzione laboratorio per processazione tamponi nel nostro circondario, realizzazione Covid Residence, implementazione personale sanitario con assunzione nuovo medici, infermieri ed USCA; ci siamo resi disponibili ad aprire un tavolo di confronto e ad assumerci le nostre responsabilità, contribuendo a trovare soluzioni nell’esclusivo interesse della cittadinanza e della città. Non ci aspettavamo di certo di essere accolti come salvatori, ma crediamo che in questa fase, nel rispetto reciproco dei ruoli assegnatoci dai cittadini, bisogna essere uniti e remare tutti insieme dalla stessa parte.
Sindaco, non è questo il tempo per chiudersi nelle segrete stanze e pianificare rimpasti di giunta, non è questo il tempo per pagare cambiali elettorali, non è questo il tempo per le decisioni che producono danni economici a categorie già danneggiate dalla crisi sanitaria: a tal proposito Sindaco, in molte cittá, anche d’arte, i centri storici, vista l'emergenza, dopo decenni vengono riaperti al traffico delle auto per aiutare i commercianti e per evitare assembramenti sui mezzi pubblici.
Ribadiamo con forza la nostra decisione di essere in campo, pronti a fare la nostra parte assumendoci come forza politica di opposizione la nostra parte di responsabilità, nella piena convinzione che da queste difficoltà ci si salva e si va avanti se si agisce insieme, e non solo uno per uno".
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