Un padre preoccupato per gli insulti e l'isolamento in cui rischiano di vivere i suoi figli. La psicosi dilagante a causa del coronavirus ha trasformato i due ragazzi stabiesi in bersagli di pregiudizi e ignoranza. Scrive al sindaco il direttore d'albergo che ha lanciato l'allarme contro gli atti di bullismo subiti dai suoi figli di 13 e 17 anni per i tratti asiatici ereditati dalla mamma di origini Filippine. Diversi gli episodi subiti in questi giorni il più grave nella Circum verso Sorrento, dove uno dei gli è stato minacciato: "Scendi tieni il virus". Torna sull'argomento dopo che Cimmino aveva messo in dubbio la veridicità della denuncia raccolta dal consigliere regionale Borrelli. Ma il papà si fa avanti, preoccupato da quanto sta accadendo con la psicosi che dilaga: "Ieri Le ho inviato un messaggio sul suo messanger. Tengo a precisare che nn ho voluto creare nessuna campagna diffamatoria nei confronti di Castellammare, amo la mia città e sono fiero di esserne cittadino. Conosco tantissimi STABIESI, che nn hanno nulla a che fare con quello che è stato per me uno sfogo. Mi creda sono stanco dover ripetere ai miei figli, non fateci caso lo dicono tanto per, oppure qual è il problema , non hanno conoscenza di quello che dicono. I ragazzi non sempre riescono a capire e spesso portano dentro il rammarico. Purtroppo da genitore ho agito magari troppo con impulso, ma sfido chiunque a non farlo. Ciò che è stato scritto sulla pagina del consigliere Borrelli non ha nessun fine politico ma solo un genitore che dice BASTA non se ne può più". Poi il papà che con la sua famiglia vive a Castellammare accetta l'invito: "Sono ben felice di incontrarla e parlarne per portare avanti una campagna si sensibilizzazione, credo che non sono l'unico che ha questi problemi che considero veramente senza fondamenta. Le auguro una felice serata".
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