Due i pizzaioli di Castellammare eccellenze nel settore della piatto più celebre di Napoli nel mondo premiati dal Gambero rosso, entrambi con i tre spicchi. Oggi la cerimonia con la consegna dei riconoscimenti a Giovanni Santarpia e Antonio Pappalardo, tra i migliori d'Italia.
Premiato due volte Pappalardo, che a Brescia in centro ha aperto "Inedito", mentre poco distante gestisce "La Cascina dei Sapori a Rezzato, 92 il punteggio ottenuto in guida.
Lo stesso di Santarpia che invece ha lasciato Castellammare per la Toscana e da tempo è nei Top 50 del Gambero rosso con la pizzeria a cui ha dato il suo nome. Alla presentazione della nuova guida alla Mostra d'Oltremare erano insieme, tornati da qualche giorno a Castellammare per partecipare alla manifestazione. Nella nostra regione emergono invece per Napoli e provincia l’Antica Pizzeria Chiaia, Ciro Cascella, Errico Porzio, Diametro 3.0 a Casoria, Di Meglio e Lisola a Forio d’Ischia, Basta Pizzeria a Nola, i Damiano a Portici, Raf Bonetta a Pozzuoli, Bani’s a San Giorgio a Cremano, Cesto Bakery a Torre del Greco, dal beneventano la Pizzeria Di Stora ad Arpaia, dal casertano Mimì ad Aversa, Lepore & Farine a Capua, La Vita è Bella a Casal Di Principe, Lombardi a Maddaloni, mentre nel salernitano Dieci Noni ad Agropoli, La Ruota a Perdifumo e la Baita al Cotruzzo a Roccadaspide.
Ad aggiudicarsi le Tre Rotelle sono La Masardona di Napoli, il locale della famiglia Piccirillo. In 23 invece raggiungono il massimo punteggio coi Tre Spicchi, tra cui i giovani: Ciro e Antonio Tutino di Brò a Napoli, Gianfranco Iervolino di Pizza e Fritti a Ottaviano e Raf Bonetta a Pozzuoli. Gli altri Tre Spicchi: per Napoli Diego Vitagliano, 50 Kalò, Attilio Bachetti, La Notizia, Concettina ai Tre Santi, Starita, I Vesuviani a Castello di Cisterna e Pomigliano, Le Parùle a Ercolano, i fratelli Salvo a San Giorgio a Cremano, Villa Giovanna a Ottaviano, da Caserta Cambia-Menti di Ciccio Vitiello, I Masanielli di Francesco e Sasà Martucci, La Contrada ad Aversa, Pepe in Grani a Caiazzo, Lioniello a Succivo, mentre da Salerno Màdia e Le Grotticelle a Caggiano.