Il padre accusato di volere diventare un boss terrorizzando commercianti e imprenditori della periferia di Castellammare a cui imponeva il pizzo, il figlio di avere fatto di casa sua una centrale della droga per aumentare i profitti di famiglia. Convalidato, oggi nel primo pomeriggio, l'arresto di Christopher Lambiase Grimaldi. Il giovane venticinquenne sorpreso ieri dai carabinieri con oltre 600 grammi di marjuana e 25 grammi di cocaina. Quest'ultima è stata trovata dai militari, agli ordini del tenente Andrea Riccio, in una cantina condominiale e quindi per il magistrato che oggi si è occupato della direttissima non è attribuibile con sicurezza al figlio di Giovanni Lambiase, a sua volta finito in cella per estorsione insieme ad Antonio Maragas. I due per la Dda sarebbero i ras che si occupavano delle estorsioni tra via Napoli e il corso Alcide De Gasperi. Il figlio, che dovrà affrontare il processo per la droga trovata in casa, era invece noto in quanto vittima di un rad armato, ma fino a ieri incensurato. Sparato per ritorsione in una intricata vicenda tra bande in lite tra di loro. Per gli inquirenti il suo arresto con la droga dimostra che la coppia Lambiase-Maragas era pronta a organizzare una vera cosca che, su estorsioni e vendita di stupefacenti, contava come affari per finanziarsi.