Ha solo 8 anni. Una bambina che la madre costringe a vendere droga e incassare soldi. "Tieni questi venti euro, non li perdere" dice la mamma corriere della droga alla periferia di Castellammare. Arrestata, ieri mattina, insieme ad altri 15 affiliati di un'organizzazione con a capo Antonio Maragas e Giovanni Lambiase. A volte la piccola deve aspettare in auto da sola. Sua madre sale a consegnare cocaina a casa di un pregiudicato agli arresti domiciliari. In queste occasioni spesso la bimba dice "mamma ho paura, non voglio restare sola qui". La ascoltano gli inquirenti che indagano sul traffico di droga e le estorsioni del gruppo emergente che prova a sostituirsi al clan Cesarano. Non si intenerisce la mamma che, ogni sera, non si ferma prima di avere incassato dai 400 ai 500 euro. "Ho fame, non ho mangiato" si lamenta la piccola. In qualche caso è la stessa bimba ad avvicinare i clienti per consegnare la dose pattuita e prendere i soldi, come ricostruito nelle 170 pagine dell'ordinanza. E in qualche situazione da' consigli alla mamma su come trattare i clienti. L'inchiesta fotografa la situazione del 2019, due anni dopo la bimba si ritrova sola. Già in carcere il padre, da ieri mattina si trova in cella anche la mamma responsabile per la Procura di Torre Annunziata di tanti episodi di vendita della droga. E responsabile anche di una rissa tra donne che avrebbe potuto innescare una faida. Lo teme il marito che picchia in carcere il figlio della donna con cui ha litigato la moglie. Una situazione di violenza e degrado in cui la bimba è cresciuta. Adesso saranno gli assistenti sociali a decidere a chi affidare la ragazzina di dieci anni abituata a vivere in strada tra pusher e drogati.
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