E' tra gli ex consiglieri condannati per Gettonopoli. Il suo rientro in politica da assessore al bilancio, voluto dal sindaco Cimmino, provoca la reazione del PD che su Amedeo di Nardo apre il primo caso della fase due dell'esperienza di governo di centrodestra. Condannato a un anno e due mesi dai giudici del tribunale di Torre Annunziata, di Nardo ha fatto ricorso in Appello.
Ma i Dem puntano l'indice contro la sua nomina: “Si è finalmente conclusa dopo nove mesi la trattiva che ha visto protagonista il Sindaco e le forze politiche del centrodestra per approdare alla composizione della nuova giunta presentata stamane a Palazzo Farnese. La scelta della giunta politica e non tecnica è stato il leitmotiv dell’azione politica che segna l’inizio del “Cimmino II” e che speriamo sia per la città un vero elemento di discontinuità rispetto ai fallimenti di questi primi 32 mesi di amministrazione. Ma se il buon giorno si vede dal mattino i primi raggi di sole presentano le prime ombre; anche in questo passaggio dobbiamo constatare un elemento di continuità rispetto al passato nello scegliere tra i nuovi componenti della giunta uomini che hanno procedimenti giudiziari in corso".
La segreteria del PD non fa il nome di Di Nardo ma si riferisce all'assessore di Forza Italia quando parla di "Procedimenti che vedono addirittura il comune di Castellammare di Stabia costituito parte civile. Ed è logico e conseguenziale porre al Sindaco ed alla maggioranza il tema dell’opportunità politica ed amministrativa nel compiere determinate scelte. Non ce ne voglia il diretto interessato, la questione è puramente politica, e denota, ancora una volta, una certa propensione del Sindaco e della sua “granitica corazzata” ad andare in contrasto con i principi di trasparenza e legalità, danneggiando finanche l’immagine del comune che si amministra. Su questi temi il Pd non farà passi indietro di nessun tipo. Vigileremo su ogni atto e su ogni provvedimento nell’interesse della città. È il momento di scelte vere. La crisi sanitaria, economica e sociale che sta attraversando Castellammare non ha eguali". Il nodo della condanna per Gettonopoli è stato sollevato già nella fase della trattativa per la giunta, perciò Amedeo Di Nardo in conferenza stampa ha anticipato gli attacchi: “Io sono sereno, ho una posizione marginale e mi contestano un solo giorno di presenza irregolare in commissione. Sono sicuro di uscirne a testa alta dal processo di Appello”.
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