"Le giunte di Castellammare e Torre Annunziata hanno tradito le aspettative della popolazione". E' il duro atto d'accusa dei sindacati rispetto allo scioglimento anticipato di due consigli comunali prima del tempo. In un documento Cgil, Cisl e Uil parlano di "trauma", ma anche di una opportunità "di liberarsi finalmente dalla camorra".
Per questo con una nota il sindacato si rivolge ai commissari prefettizi perchè si mettano in campo progetti in grado di dare risposte alla crisi sociale e occupazionale. I sindacalisti chiedono agli alti funzionari di «non limitarsi all'ordinaria amministrazione, ma di stringere una grande alleanza istituzionale e sociale per rilanciare le città: solo così possiamo sconfiggere la camorra, il malaffare e la malapolitica, un connubio che da troppi decenni ammorba l'aria e uccide la speranza".
Firmano il docuento Gianluca Tonelli per a Cgil, Matteo Vitagliano per la Cisl e Raffaele Di Donna della Uil in un lungo testo che ripercorre anche le tappe dei tentativi di ripresa economica e occupazionale del territorio torrese-stabiese con il Contratto d'area. Piano di rilancio "tradito da imprenditori rapaci a cui i vari Enti e Istituzioni pubbliche, locali e nazionali, preposti alla verifica e al controllo avevano lasciato mano libera di depredare le risorse elargite dallo Stato, in gran parte a fondo perduto o ad esigui interessi. Alcune ferite - scrivono i sindacalisti - sono ancora aperte e i lavoratori ne pagano le conseguenze". E ricordano che la disperazione ha portato anche al suicidio di alcuni lavoratori.
Il passaggio sul passato per chiedere ai commissari garanzie sul futuro due città "uno sforzo straordinario, di produrre una tensione ideale capace di mobilitare le migliori intelligenze per trasformare in realtà ciò che finora esiste solo sulla carta: progetti che hanno bisogno della giusta spinta finale per decollare e diventare concrete possibilità di lavoro, di occupazione, di sviluppo del territorio per uscire dalla crisi e dalla infamia della camorra". Del resto il commissario prefettizio, Raffaele Cannizzaro, ha già sottolineato come non fermeranno progetti e utilizzeranno i finanziamenti per la città
Per i sindacati lo scioglimento è "un trauma ma rappresenta finalmente l'opportunità per liberare le città dalla camorra e ripristinare i diritti della gente a vedersi governate nel rispetto delle leggi e della Costituzione".