LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Castellammare, i medici del San Leonardo: 'Malati ovunque, su sedie e brandine'

Quattro i morti in 24 ore: 'Nessuno si ferma un minuto'

di Redazione
Castellammare, i medici del San Leonardo: 'Malati ovunque, su sedie e brandine'

Quattro morti in 24 ore sulle barelle del pronto soccorso, due anziani nella serata di ieri e due la notte scorsa. Sono ore e giorni drammatici per l'ospedale San Leonardo. A Castellammare dura da due settimane la fila di ammalati curati nelle ambulanze e di quelli in attesa di essere visitati dai medici e dagli infermieri, in forte stress per l'eccessiva pressione delle richieste di soccorso per Covid-19. ''I due anziani morti - spiegano fonti dell'Asl Napoli 3 Sud competente per territorio - erano ricoverati e non esterni al Pronto soccorso, provenienti dalla provincia e regolarmente assistiti''. Ma, come tanti altri ammalati, si trovavano in attesa di trovare una camera e un posto letto adeguato alle loro condizioni di malati gravi di coronavirusi. Erano infatti ospitati in barella. ''Ma, ormai - spiegano dall'Asl Napoli 3 Sud - la situazione è questa da giorni, abbiamo ammalati su barelle, sulle sedie, su strapuntini, ovunque si possano tenere in osservazione per somministrare loro cure e non rispedirli a casa''. Sono solo i parenti a fare sapere che tra i morti c'è una anziana di Castellammare e un uomo di soli 44 anni di Torre Annunziata. I medici non conoscono più le storie delle vittime: ''I medici e gli infermieri dovrebbero fermarsi e andare in cerca delle cartelle cliniche, ma nessuno si ferma. Non possono esaudire queste richieste perché non hanno il tempo per farlo, lo sottrarrebbero alle cure di altri ammalati''. ''Sono in contatto con i vertici dell'Asl Na 3 Sud ininterrottamente - commenta il sindaco di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino - Quanto accaduto la notte scorsa e quanto sta accadendo da giorni rappresentano una tragedia dopo l'altra per l'intero comprensorio. Stiamo assistendo a scene di guerra che fino a poco tempo fa erano inimmaginabili in tutta la Campania. Se ci sono responsabilità a livello regionale o sanitario presto o tardi emergeranno. Adesso l'obiettivo deve essere quello di alleggerire prima possibile la pressione sull'ospedale. La curva dei contagi non accenna a fermarsi e continua a salire, gli operatori sono stremati. È l'ennesimo giorno di dolore per il nostro territorio. Rechiamoci in ospedale solo per le emergenze, se si hanno sintomi da Covid non facciamoci prendere dal panico e restiamo in contatto con il nostro medico curante''.
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11-11-2020 16:53:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA