SABATO 03 MAGGIO 2025





Il fatto

Castellammare, i consiglieri di opposizione: 'Il San Leonardo va difeso'

L'opposizione: 'Assurdo proporre la chiusura'

di Redazione
Castellammare, i consiglieri di opposizione: 'Il San Leonardo va difeso'

A Castellammare la politica si divide sull'ospedale San Leonardo. Se il centrodestra attacca per i casi di contagio l'opposizione difende medici e infermieri. E anche sui numeri c'è una differente interpretazione 13 contagiati su 700 dicono i consiglieri di opposizione, tra cui il PD, Italia Viva, Cinquestelle e liste civiche. "Nel pieno della emergenza Covid19 è necessaria affermare una operazione verità sull’Ospedale San Leonardo, rifuggendo da soliloqui, interviste ad arte, sentito dire da social, trappola nella quale, ahi noi, è caduto lo stesso Sindaco. Su questo terreno invitiamo anche la Dirigenza Asl a fare una eguale operazione verità". Così esordisce la nota che attacca anche il sindaco Cimmino, per una posizione che non è condivisa sulla richiesta di intervento del Ministro Speranza sul San Leonardo. Scrivono i consiglieri Iovino, Di Martino, Scala, Esposito, Nappi e Nastelli: "Ad oggi il San Leonardo ha registrato 13 casi di positività da Covid 19 su un fronte di circa 700 dipendenti. Tuttavia, non possiamo assistere inermi alla farneticazione di chiudere l’Ospedale. Oggi il San Leonardo registra eccellenze riconosciute sul territorio ed oltre. E quando parliamo di eccellenze ci riferiamo ai reparti di Chirurgia Oncologica, Nefrologia, Ostetricia e Ginecologia, Neonatologia, Rianimazione e non solo! Parliamo di reparti specialistici in via di completamento e rafforzamento che vanno rilanciati come Otorino, Oculistica, Radiologia, Medicina d’urgenza, Urologia,Ortopedia, Neurologia,Cardiologia e naturalmente il Pronto Soccorso. Da ultimo, ma non per ultimo, va ultimato il percorso della Emodinamica". E' questa la risposta che arriva ad una nota del centrodestra di questa mattina. Continuano i consiglieri: "Interrompere un percorso di crescita significherebbe abbandonare ogni velleità di eccellenza per il futuro. È evidente che ci siano state delle criticità cui si è dovuto forzatamente ovviare con la rimozione di figure apicali ma adesso è necessario che la politica eviti di essere partigiana ed assuma un ruolo di responsabilità. Il fuoco amico sul nostro nosocomio è inaccettabile, a maggior ragione se viene da chi ha ruoli istituzionali. È fuor di dubbio che vi debba essere un faro acceso sulla struttura perché è in ballo la salute dei cittadini ma è altrettanto giusto che si lavori per una migliore qualità, una crescita degli standard di efficienza ed operatività del San Leonardo e non verso il suo depauperamento ed, addirittura, una sua chiusura per una mera querelle politica di bassa lega. Va da se’, che il nostro solenne grazie va a tutti gli operatori a cominciare dalla organizzazione del Pronto Soccorso in prima linea dal primo minuto di questa emergenza fino all’ultimo degli operatori del San Leonardo. Un sentito ringraziamento va fatto a quei medici che sul fronte in prima linea si adoperano per sottrarre ad un triste destino coloro i quali si sono in questa circostanza contagiati. Ne approfittiamo per dare un grosso in bocca al lupo al neo Direttore Sanitario che sin dall’atto del suo insediamento si è assunto l’onere di guidare il nostro nosocomio. Denigrare il lavoro di tutti e rappresentare il San Leonardo come luogo “non sicuro” è oggettivamente un danno per la salute pubblica. Pertanto invitiamo tutti dai cittadini alle forze politiche di ogni livello istituzionale e colore politico, passando per le sigle sindacali a far quadrato con questa dirigenza aziendale ed ospedaliera al fine di salvaguardare un patrimonio ad oggi inestimabile ma che, per il futuro, potrà rappresentare ancor più un incommensurabile punto di riferimento della sanità sul territorio".
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19-04-2020 20:00:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA