La riqualificazione del quartiere Savorito, con le case fantasma post terremoto da abbattere e ricostruire. E il sistema di videosorveglianza, con le telecamere da riattivare per controllare le strade di Castellammare e aiutare ad individuare chi compie reati. Dai ladri agli uomini dei clan che condizionano commercianti e imprenditori. 

Cominciano da qua i tre commissari inviati al comune dopo lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche.

"Dobbiamo tagliare i fili con la criminalità organizzata. Puliremo la macchina. Ma non fermeremo la città. Non siamo qui per perdere tempo e utilizzeremo tutti i fondi a disposizione" spiega il prefetto Raffaele Cannizzaro. Seguiranno la traccia della relazione che ha attestato il condizionamento del consiglio comunale e dell'amministrazione Cimmino. 

A suo fianco il viceprefetto Mauro Passerotti e la dirigente del Ministero dell'Interno, Rosa Valentino, che governeranno la città per un minimo di 18 mesi fino al successivo appuntamento elettorale. Tutti e tre hanno esperienze nella lotta alla criminalità organizzata e in materie finanziarie. La dottoressa Valentino ha seguito in passato il comune durante gli anni del dissesto.

"Approveremo la convenzione per l'abbattimento e la ricostruzione delle case al Savorito, con un finanziamento di 15 milioni di euro" assicura il prefetto che, in un incontro con la stampa, ha spiegato gli obiettivi dei prossimi due anni.

Poi la videosorveglianza, che in una mappa di ricognizione a firma del comandante dei vigili urbani, Antonio Vecchione, risulta in gran parte non attiva. 

Subito dopo i commissari prefettizi valuteranno tutti gli atti dell'ex amministrazione di centrodestra, guidata dal sindaco Gaetano Cimmino. "Dovremo decidere cosa cancellare, ma ora siamo ancora nella fase della conoscenza" spiega Cannizzaro. Avanti i commissari prefettizi hanno due anni di tempo per spezzare i legami con la criminalità organizzata e governare la città prima che ritornino le elezioni.