LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




La storia

Castellammare, i cento anni del Circolo Nautico: un pezzo di storia

Dai successi del canottaggio alle iniziative di dibattito

di Redazione
Castellammare, i cento anni del Circolo Nautico: un pezzo di storia

Cento anni di Circolo Nautico e di storia di Castellammare. L'orgoglio dei canottieri e gli scontri del secolo scorso, quando la sede sul mare è stato teatro di violenze e contestazioni tra fascisti e comunisti. I cento anni in tempo di epidemia Covid ricordati dai soci di una realtà sportiva e culturale per Castellammare. Ricordano i soci: "Il nostro Circolo nasceva 100 anni fa sui pontili e la banchina ben noti a tutti e da allora ha fatto tanta strada. Un cammino straordinario che ci ha portato negli anni ’80 e ’90 sul tetto del mondo del canottaggio mondiale ove siamo rimasti quasi 15 anni. Tantissimi titoli mondiali, sette titoli olimpici non sono che la punta di una grandioso iceberg in cui il canottaggio italiano si identificava con il Circolo Nautico Stabia e dettava legge nel mondo. Tra le altre cose il nostro allenatore, un mito pure lui, Peppe la Mura è stato chiamato a fare il direttore tecnico della nazionale di canottaggio e lì è rimasto per 10 anni. Ma nulla dura per sempre, anzi la nostra lunga permanenza ai vertici è stata un record anch’essa. I corpi armati dello Stato ( Fiamme Oro, Gialle, Forestale etc ) oggi possono offrire un posto di lavoro definitivo a chi fa sport ed è ovvio che i nostri giovani più promettenti vadano lì: i più bravi vincono con noi le gare giovanili e vanno poi a vincere con loro quelle dei grandi. E’ giusto sia così. Da quest’anno anche per il nostro Canottaggio comincia un grande New Deal. Il nostro Circolo sono anni che è aperto alla citta, manifestazioni importanti sono state tenute nei nostri ambienti, presentazioni di progetti per la vita cittadina e per l’ambiente, poi convegni sempre più prestigiosi su tanti aspetti della nostra esistenza attuale. La cultura anche con la C maiuscola è passata per il nostro salone di rappresentanza e, grazie all’apertura al mondo della scuola, abbiamo visto tanti giovani interessarsi e dibattere sul e con senso critico, concetto chiave e fil rouge dei nostri convegni. Forse resi nostalgici dalla pandemia del civile ritrovarsi, forse consapevoli di quanto sia importante avere uno spazio per respirare, tanti giovani, professionisti o comunque inseriti nella vita produttiva, stanno aderendo in questi mesi al nostro Sodalizio creando le basi per un passaggio di testimone. Oasi di civiltà e garbo ma aperti a tutti, ove il criterio selettivo non è più censo o nascita come tanti decenni fa ma il saper vivere in comunità ed aver senso della comunità. Questo è il modo in cui vorremmo essere considerati. Antonio Polito ha scritto recentemente che un Circolo fa bella la sua Città, ma anche questa Città sta facendo bello il Circolo con i suoi migliori figli. Che questo possa essere auspicio per un progetto di crescita comune che ci faccia risalire tutti insieme dalla barbarie che abbiamo intorno. Grazie alla Città. Lunga vita al Circolo Nautico Stabia".
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23-05-2021 10:48:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA