LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Castellammare, Goletta verde boccia il mare alla foce del Sarno: 'Fortemente inquinato'

Il tratto di spiaggia frequentato da centinaia di famiglie

di Redazione
Castellammare, Goletta verde boccia il mare alla foce del Sarno: 'Fortemente inquinato'

Per Goletta verde è maglia nera in Campania. Il mare alla Foce del Sarno a Castellammare è "fortemente inquinato". Eppure quest'anno è boom di presenze di famiglie e giovani che fanno il bagno nel tratto di spiaggia vietato dalla Foce fino all'intero tratto di via de Gasperi. Al punto che già da mesi sono spuntati parcheggiatori abusivi e gestori di lettini e ombrelloni, pronti a fare soldi sull'affare illegale. Intanto il monitoraggio di Legambiente parla chiaro. Sono 17 i siti lungo le coste campane ''fortemente inquinati'' di cui 11 risultano ''fuori i limiti di legge'' da circa 10 anni tra questi ovviamente c'è quel tratto di mare. Questa la fotografia dell'inquinamento delle acque lungo le coste della Campania in seguito al monitoraggio effettuato dal 23 giugno al 7 luglio da Goletta Verde di Legambiente. I volontari hanno esaminato 29 punti di cui 16 foci di fiumi e 13 punti a mare. Dal controllo è emerso che soltanto 12 punti esaminati rientrano nei limiti di legge. ''Siamo davanti a una situazione cronica - ha affermato Katiuscia Eroe, portavoce di Goletta Verde - su cui è necessario intervenire e il primo tema sono sicuramente la depurazione e gli scarichi illegali. Non è compito nostro valutare la balneabilità delle acque ma a seguito dei dati ribadiamo che fare il bagno all'interno o presso le foci dei fiumi può comportare rischi per la salute''. Per quanto riguarda la provincia di Napoli i punti ''fortemente inquinati'' sono la foce del canale Licola a Pozzuoli, la spiaggia della foce dell'Alveo Volla a San Giovanni a Teduccio, lo specchio di mare antistante la foce del Lagno vesuviano a Ercolano e la foce del Sarno a Castellammare mentre risulta ''inquinato'' il mare antistante la foce rivolo Neffola a Marina Grande a Sorrento. Entro i limiti di legge invece Mappatella Beach sul lungomare Caracciolo a Napoli. Dal monitoraggio è emerso inoltre che solo in 3 dei 17 punti fortemente inquinati sono esposti cartelli di divieto di balneazione mentre soltanto in 3 dei 29 punti è presente il cartello informativo sulla qualità delle acque, obbligatorio da diversi anni. I volontari hanno inoltre rilevato che 9 dei punti oltre i limiti di legge ''non sono campionati dalle autorità competenti'' e che 7 dei punti fuori legge ''risultano addirittura balneabili''. Da Legambiente Campania un appello alla politica: ''C'è bisogno di risorse - ha detto Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania - che oggi ci sono grazie al Pnrr e al Next Generation Eu ma accanto alle risorse è necessario stilare un cronoprogramma''.
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17-07-2021 17:56:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA