I nomi che hanno fatto di Castellammare un laboratorio di teatro in grado di affermarsi sul palcoscenico nazionale. Ci sono tutti gli attori di prestigio in una battaglia per salvare il Supercinema. Il comitato promotore incassa 250 firme, tra cui quelle di Gianfelice Imparato, Dora Romano e Antonio Milo per citarne solo alcuni. E va oltre. Pubblicata on line una petizione, rapidamente in viaggio verso le mille firme, per raccogliere altre adesioni con lo stesso scopo. Si attiva una mobilitazione di massa. Il Supercinema è sul mercato dal mese di dicembre. Il suo destino affidato ad una agenzia immobiliare che chiede 2 milioni e 300 mila euro. Una decisione assunta dalla famiglia Montillo che non può più gestire la struttura. Il comitato chiede di individuare una soluzione per acquistare il "Supercinema" e farne un teatro per la città intitolato a Viviani. Prima della mobilitazione si era già detto contrario il sindaco Cimmino, che aveva gridato alla "speculazione". Ora, però, a riaccendere il dibattito sono state le associazioni stabiesi, in particolare quelle teatrali e firme di prestigio. Una battaglia che è appena cominciata come dimostra la petizione lanciata. Si punta ad una mobilitazione per creare un percorso collettivo e fare del "Supercinema" un teatro comunale. Manca ancora la definizione di una strada concreta da concordare con l'amministrazione comunale al momento in silenzio. Su un punto sono già tutti d'accordo, Castellammare merita il suo teatro. Bocciata la soluzione individuata da Cimmino che vuole trasformare il Palazzetto del mare. Nella nota sottoscritta anche da attori che hanno girato i palcoscenici internazionali si dichiara "inadeguata" la struttura. Ora i riflettori sono accesi solo sul Supercinema.