Navi da costruire fino al 2026 già nel portafoglio clienti Fincantieri e l'impegno di aumentare la produttività garantito guardando al 2030. Almeno per i prossimi sei anni lo stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia continuerà a lavorare a pieno ritmo.

Ma la prospettiva positiva per il cantiere navale più antico del gruppo è stata sottolineata in un incontro tra i vertici della holding di Trieste e i sindacati regionali Fim, Fiom e Uilm. L'incontro è avvenuto lunedì pomeriggio alle 15 nell'ambito del confronto sugli accordi integrativi previsti dal contratto. Per gli operai è stata anche un'occasione di discussione sul futuro dell'azienda stabiese. Ribadito anche l'impegno a fare partire un piano di investimenti per superare il gap del sistema di varo attuale che, pur conservando il fascino della tradizione, limita la costruzione di navi di grossa stazza nel cantiere stabiese. Che attualmente lavora alla costruzione di navi militari di supporto logistico per la marina italiana. Non sono state date cifre al tavolo di confronto sindacale, ma il progetto prevede finanziamenti per 200 milioni di euro tra governo, regione Campania e Fincantieri. Nel frattempo l'azienda ha deciso di stringere accordi con gli istituti tecnici di Castellammare per formare personale da assumere all'altezza delle sfide del futuro.