Sono esasperati. Vivono con la continua paura del Sarno. E ieri il fiume è di nuovo straripato costringendo le famiglie che vivono a via Ripauria a restare intrappolate. Intervenuti gli anfibi della Protezione Civile per portare cibo e aiutare le persone in difficoltà. Chiusa la strada per molte ore, con auto rimaste intrappolate in un misto tra acqua e fango. Una scena che gli abitanti della periferia Nord di Castellammare conoscono bene. E' scattata perciò la protesta con video che descrivevano la situazione e post su Fb degli abitanti della zona: "Siamo esasperati e ci costringono anche a pagare le tasse, come quella al Consorzio di bonifica del Sarno". Molti gli impegni presi da comune, Regione e governo sul versante della messa in sicurezza e del disinquinamento, ma la fase operativa è ancora lontana. A ventiquattro ore dall'emergenza si apre anche lo scontro politico. Forza Italia, a sostegno dell'amministrazione Cimmino, parte all'attacco del governatore De Luca: "
"Il fiume Sarno esonda di nuovo e mette in pericolo i cittadini di Castellammare, con case e aziende allagate e persone rimaste senzatetto. È successo di nuovo ieri a via Ripuaria e via Fondo d'Orto. Non è colpa del destino. Ma di Vincenzo De Luca. Il 10 luglio del 2017 ho presentato un'interrogazione in Consiglio regionale chiedendo alla Giunta di intervenire perché si sapeva che sarebbe successo. Ma non hanno fatto nulla. Evidentemente a De Luca non importa di far correre ai rischi per i cittadini. Lo stesso accade in sanità, dove ogni giorno muore qualcuno per incuria e disservizi. Nel lavoro, con fabbriche che chiudono ogni giorno.