Un morto ogni 24 ore. Famiglie stabiesi distrutte dal Covid. Due coppie accomunate dal tragico destino segnato da virus, una madre e una figlia andate via a distanza di poche ore. Tra le otto vittime, morte a Castellammare in quest'ultima settimana, soprattutto anziani. Hanno più di 75 anni gli stabiesi che si sono arresi all'epidemia nella seconda ondata. Ma tra le persone a cui i familiari hanno dovuto dire addio c'è anche una donna di soli 57 anni che, dopo un ricovero nell'ala Covid del San Leonardo, non ce l'ha fatta. E il termometro di una città ancora nella morsa del virus si registra proprio in ospedale. Continua inarrestabile l'arrivo di pazienti che hanno bisogno di una macchina per respirare. Dopo due mesi dalla ripresa dei contagi ancora mancano posti letto nel reparto Covid di Castellammare. Troppi arrivano in condizioni critiche e la media è di due morti al giorno.

Una situazione di continua emergenza il cui unico dato positivo è nel calo dei contagi, che cammina di pari passo a quello dei tamponi. Nonostante il minore numero di positivi, Castellammare resta in vetta tra i comuni della provincia di Napoli per contagi con Giugliano e Pozzuoli. Cammina lentamente il numero dei guariti, troppo per fare scendere la città dalla parte alta della classifica. In questa situazione diventa complessa la gestione del periodo natalizio con i negozi aperti per lo shopping e la possibilità che, dalla prossima settimana, si possa tornare in bar e ristorante. Un Natale con le misure anti Covid in tutta Italia, ancora più complicato a Castellammare con questo tasso di vittime e pazienti a cui bisogna trovare ogni giorno un posto in ospedale.