SABATO 26 APRILE 2025





Il caso

Castellammare, faida in centro città: 30 anni per l'omicidio de Maria a killer dei d'Alessandro

Condannati Antonio Occidente e Luigi Vitale

di Redazione
Castellammare, faida in centro città: 30 anni per l'omicidio de Maria a killer dei d'Alessandro

Uccisero un uomo tra la folla nella piazza del comune al centro di Castellammare. Dopo venti anni dall'omicidio la sentenza. Trent’anni di carcere è la condanna per Antonio Occidente, 18 anni e 8 mesi per Luigi Vitale.

Per quest'ultimo, difeso dall'avvocato Francesco Romano, esclusa la premeditazione.
E’ questa la sentenza emessa dai giudici del Tribunale di Torre Annunziata che chiude il capitolo sull’omicidio di Vincenzo De Maria, alias ‘o Bobb, ammazzato la sera dell’8 maggio 2005 in piazza Giovanni XXIII a Castellammare di Stabia. Tra gli episodi principali della faida Scarpa-Omobono.

Accolta la richiesta della Procura Antimafia per Occidente. Entrambi avevano scelto il rito abbreviato.
Regge quindi l’impianto accusatorio ricostruito dalla Procura Antimafia (sostituto procuratore Giuseppe Cimmarotta). Un omicidio commissionato per vendetta. Il clan D’Alessandro lo ordinò per punire chi aveva sfidato il potere della cosca di Scanzano, legandosi al gruppo degli Omobono-Scarpa.
Vincenzo De Maria fu il bersaglio di Occidente che lo ferì con tre colpi, due al corpo e uno alla nuca. Uccidendolo. Poi il killer sparo' anche contro Massimo Massa, che in quel momento era in compagnia di De Maria davanti ad un bar. La seconda vittima riuscì però a salvarsi. De Maria, alias ‘o Bobb, morto a 45 anni, e in quel periodo considerato uno delle figure apicali della criminalità organizzata nel rione Cmi, alla periferia di Castellammare.
 


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26-06-2024 14:12:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA