LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il blitz

Castellammare, estorsioni e droga gli affari dei Cesarano: colpo al boss Di Martino e al suo esercito

Venti arresti su disposizione della Dda, la centrale al mercato dei fiori

di Redazione
Castellammare, estorsioni e droga gli affari dei Cesarano: colpo al boss Di Martino e al suo esercito

Il mercato dei fiori come centrale per il traffico di droga. Un affare la cui regia era affidata al boss Luigi di Martino, come le estorsioni a imprenditori e commercianti tra Castellammare e Pompei. Vasta operazione della Guardia di Finanza nel settore del contrasto alla criminalità organizzata. I finanzieri della compagnia di Castellammare, con i reparti dipendenti del Gruppo di Torre Annunziata, stanno eseguendo venti ordinanze cautelari nei confronti di capi e affiliati del clan Cesarano.  A capo dell'organizzazione si conferma Luigi Di Martino, alias 'o profeta, da meno di due mesi detenuto al 41 bis nel carcere Opera di Milano e ritenuto l'ultimo reggente del clan Cesarano. Sarebbe stato lui l'artefice di una strategia del terrore ai danni di vittime del pizzo a partire dalla sua uscita dal carcere nel 2014. Nuovo ordine di arresto anche per i suoi uomini Giovanni Cesarano (detto Nicola) e Aniello Falanga. Questi due sodali, per imporre il controllo “paramilitare ” sul “ territorio di competenza ”del clan , si avvalevano di altri subalterni e, più in particolare, di DI MARTINO Luigi detto “ o ’ cifrone” ( classe ‘ 61 ), di VARRIALE Carmine detto “ o ’ lione” ( classe ‘ 70 ) , nonché di IEZZA Antonio ( classe ‘ 53 ) e PECORARO Claudio ( classe ‘ 73) , questi ultimi due anche con il ruolo di “ guardaspalle ” deputati a salvaguardare l’incolumità del “reggente” del sodalizio camorristico. . Altro soggetto dedito alle estorsioni specificatamente nei confronti delle società di noleggio di videogiochi, per conto DI MARTINO Luigi detto “ o’ profeta ” , veniva individuato in LA MURA Luigi detto “Gigino Diabolik” ( classe ‘ 82 ). Tali affiliati venivano intimiditi ad eseguire senza alcuna esitazione gli ordini impartiti ( “ .... gli dici a nome dei compagni di Ponte Persica .. ” ) e senza alcun potere decisionale in merito (“ .. se ti dico struppialo, tu vai là e struppialo .. ”) , ricorrendo - laddove necessario - ad esplicite minacce ( “ ... ti siedono sulla sedia a rotelle, tu ne esci con il cucchiaino") . Oltre ad imporre il racket nella sua forma tradizionale con pagamenti a cadenza mensile, le indagini hanno dimostrato come il clan controllava, sfruttando la propria forza di intimidazione, la società “ENGY SERVICE S.R.L.”, un’ azienda di intermediazione trasporti, allo scopo precipuo di assumere il monopolio totale delle spedizioni di fiori, bulbi e vasellame, con annesso scarico merci da e per il “Mercato dei fiori” di Pompei. Tale società - già emersa in altra indagine sfociata nell’adozione di diverse misure cautelari – risulta gestita d al cognato del “profeta” , ESPOSITO Giovanni (classe ‘ 66 ) , che risponde di concorso esterno nell’associazione camorristica del “clan CESARANO” . La sicurezza delle conversazioni del gruppo criminale da possibili intercettazioni telefoniche da parte degli organi inquirenti era garantita da un dealer di una compagnia telefonica di Pompei (VISPINI Antonio , classe ‘ 78 ) , il quale riforniva periodicamente il sodalizio di svariate “ schede sim ” solitamente intestate ad extracomunitari. Parallelamente alle attività estorsive, il gruppo criminale poneva in essere una fervente e remunerativa attività nel settore del traffico di sostanze stupefacenti, unitamente ad esponenti di un gruppo criminale della provincia salernitana affiliati al clan camorristico “ PECORARO/RENNA ” , oltre che intessendo contatti con alcuni soggetti appartenenti a clan camorristici della provincia di Napoli, quali i “ MALLARDO” ed i “ CONTINI”. Attraverso una ricostruzione della filiera di approvvigionamento e distribuzione delle sostanze stupefacenti (cocaina e marijuana), sono stati dettagliatamente delineati i ruoli - non organici al clan - di : - BARRA Felice (classe ‘ 71 ) , quale broker che, su disposizione del “ profeta ” si occupava dell’approvvigionamento delle sostanze stupefacenti, sfruttando i suoi contatti con esponenti del “ clan CONTINI” di Napoli; - AMITA Vincenzo ( classe ‘ 88 ) e NORATO Filomena (classe ‘ 85 ) quali custodi dei luoghi di deposito della droga ; - IODICE Cira ( cl asse ‘ 61 ) , QUARANTA Adelchi ( classe ‘ 86) e DELLA CORTE Carlo ( classe ‘ 61 ) quali corrieri utilizzati per il trasporto dello stupefacente; - BISOGNI Sergio ( classe ‘ 68 ), MOGAVERO Francesco ( classe ‘ 79 ) e LANGELLA Giovanni ( classe ‘ 82 ) quali acquirenti finali che, successivamente, destinavano la droga allo spaccio nell e province di Napoli e Salerno. Sulla base dell’esito dell’attività investigativa - svolt a utilizzando indagini tecniche ( quali intercettazioni telefoniche e ambientali ) nonché con l’utilizzo di gps installati sugli autoveicoli in uso agli indagati ed eseg uendo l’esame dei sistemi di videosorveglianza comunali e privati- il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli emetteva un provvedimento cautelare a carico di 20 soggetti ( dei quali 15 in carcere e 5 agli arresti domiciliari), resisi responsabili a vario titolo dei reati di cui agli articoli 416- bis ( associazione per delinquere di stampo mafioso), 416 - bis 1 ( c ircostanze aggravanti per reati connessi ad attività mafiose) e 629 (estorsione) del Codice Penale e 73 ( p roduzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope) o 74 ( a ssociazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope) del D.P.R. nr. 309/90. Altri nove soggetti , per il momento indagati a piede libero per le medesime fattispecie delittuose, sono stati destinatari di mirati decreti diperquisizione domiciliare. Si riportano i nomi dei destinatari delle misure cautelari: 1) BARRA Felice, nato a Napoli il 03.04.1971 ( indagato per il reato di cui agli articol i 73 e 74 del D.P.R. nr. 309/90 e 416 bis 1 del Codice Penale); 2) BISOGNI Sergio, nato a Montecorvino Rovella (SA) il 28.07.1968 (indagato per il reato di cui all’articolo 73 e 74 del D.P.R. nr. 309/90); 3) CESARANO Giovanni detto “ Nicolino ”, nato a Napo li il 26.05.1966 (indagato per il reato di cui a gli articoli 416 bis, 416 bis 1 e 629 del Codice Penale, 73 e 74 del D.P.R. nr. 309/90); 4) DI MARTINO Luigi detto “ o’ profeta ”, nato a Castellammare di Stabia (NA) il 25.03.1961 (indagato per il reato di cu i agli articoli 416 bis, 416 bis 1 e 629 del Codice Penale, 73 e 74 del D.P.R. nr. 309/90) ; 5) DI MARTINO Luigi, detto “ cifrone ”, nato a Castellammare di Stabia (NA) il 21.06.1961 (indagato per il reato di cui all’articolo 416 bis del Codice Penale) ; 6) ESPOSITO Giovanni, nato a Castellammare di Stabia (NA) il 15.08.1966 (indagato per il reato di agli articoli 110 - 416 bis del Codice Penale ) ; 7) FALANGA Aniello, nato a Pompei (NA) il 04.06.1964 (indagato per il reato di cui agli articoli 416 bis, 416 bis 1 e 629 del Codice Penale, 73 e 74 del D.P.R. nr. 309/90) ; 8) IEZZA Antonio, nato a Castellammare di Stabia (NA) il 10.09.1953 (indagato per il reato di cui agli articoli 416 bis e 73 e 74 del D.P.R. nr. 309/90) ; 9) IODICE Cira, nata a Resina (NA) il 14.03 .1961 (indagato per il reato di cui all’articolo 73 del D.P.R. nr. 309/90) ; 10) LANGELLA Giovanni detto “ Giannino o’ paglietta ”, nato a Boscoreale (NA) il 01.03.1982 (indagato per il reato di cui agli articoli 73 del D.P.R. nr. 309/90 e 416 bis 1 del Codic e Penale) ; 11 ) MOGAVERO Francesco, nato a Battipaglia (SA) il 13.01.1979 (indagato per il reato di cui all’articolo 73 e 74 del D.P.R. nr. 309/90) ; 12 ) PECORARO Claudio, nato a Castellammare di Stabia (NA) il 30.03.1973 (inda g ato per il reato di cui agli a rticoli 416 bis del Codice Penale e 73 e 74 del D.P.R. nr. 309/90) ; 13 ) QUARANTA Adelchi, nato a Salerno il 28.01.1986 (indagato per il reato di cui all’articolo 73 del D.P.R. nr. 309/90) ; 14 ) VARRIALE Carmine, nato a Castellammare di Stabia (NA) il 25.0 8.1970 (indagato per il reato di cui agli articoli 416 bis e 629 del Codice Penale) ; 15 ) VISPINI Antonio, nato a Pompei (N) il 28.10.1978 (indagato per il reato di agli articoli 110 - 416 bis del Codice Penale) . ? Sottoposti agli arresti domiciliari : 1) AMITA Vincenzo, nato a Castellammare di Stabia (NA) il 17.04.1988 (indagato per il reato di cui agli articoli 73 del D.P.R. nr. 309/90 e 416 bis 1 del Codice Penale) ; 2) DEL GAUDIO Pietro, nato a Pompei (NA) il 15.07.1976 (indagato per il reato di cui al l’articolo 416 bis del Codice Penale) ; 3) DELLA CORTE Carlo, nato a Battipaglia (SA) il 18.11.1961 (indagato per il reato di cui all’articolo 73 del D.P.R. nr. 309/90) ; 4) LA MURA Luigi detto “ Gigino Diabolik ”, nato a Vico Equense (NA) il 09.05.1982 (ind agato per il reato di cui agli articoli 629 e 416 bis 1 del Codice Penale) ; 5) NORATO Filomena, nata a Castellammare di Stabia (NA) il 12.06.1985
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12-11-2019 10:54:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA