LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il processo

Castellammare, estorsione ad un imprenditore: condannati i pentiti, assolti i boss

si chiude la vicenda del racket ad un supermercato

di Redazione
Castellammare, estorsione ad un imprenditore: condannati i pentiti, assolti i boss

I pentiti sono stati condannati, gli altri no. Estorsioni ai danni di un grosso supermercato al centro di Castellammare: sono stati assolti i due boss accusati del racket ai danni del titolare. Si è chiuso così l'ultimo stralcio del processo «Olimpo» sui reati aggravati dal metodo mafioso. Il gip del tribunale di Napoli ha assolto Nicola Esposito alias «'o mostro» e Giovanni Cesarano detto «Nicola», al'epoca dei fatti reggente latitante e suo braccio destro ai vertici del clan Cesarano egemone nella periferia stabiese.

I due capi della cosca, il primo è tuttora detenuto al 41bis, erano accusati di aver partecipato all'estorsione ai danni di un imprenditore patron di un supermercato. Assistiti dall'avvocato Massimo Autieri, Esposito e Cesarano sono stati assolti dalle accuse. Diverso il destino per i tre pentiti, che del resto avevano raccontato del loro ruolo nella vicenda. Condanna a due anni e mezzo di cella per Renato Cavaliere, a due anni e due mesi per Salvatore Belviso, entrambi killer pentiti del clan D'Alessandro e a due anni per Pasquale Rapicano, l'ultimo collaboratore di giustizia della cosca stabiese.


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19-01-2023 15:32:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA