Deve lasciare Castellammare. In esilio la vedova del boss Michele D'Alessandro, che per gli inquirenti ha per anni avuto un ruolo di comando nella cosca di Scanzano.
Il divieto di dimora è scattato per Teresa Martone come conseguenza della condannata confermata in Appello per estorsione. È stata così convertita la misura degli arresti domiciliari. Dovrà trasferirsi fuori dalla Campania.
La moglie del boss, capo assoluto del clan fino alla sua morte, dovrà scontare 4 anni per estorsione aggravata dalla modalità mafiosa. Questo il provvedimento assunto dai giudici della Corte d'Appello di Napoli nell’ambito del processo Olimpo, svoltosi con rito abbreviato, che ha visto accomunati nella stessa inchiesta i capi dei clan di Castellammare e Monti Lattari.
Tutti i vertici delle quattro organizzazioni criminali che del pizzo a imprenditori e commercianti hanno fatto tra gli introiti principali di finanziamento delle cosche.