"Non vogliamo rischiare, chiudiamo per noi e i nostri clienti". Si moltiplicano i messaggi di questo tipo da parte di commercianti che, negli ultimi giorni, hanno deciso di non riaprire per l'alto livello di contagi a Castellammare. Dai negozi di abbigliamento alle gastronomie, soprattutto, in centro in tanti oggi hanno stabilito di tenere le saracinesche abbassate.
Molti chiudono, invece, per la diffusione del virus tra proprietari, dipendenti e clienti. Con mille e novecento positivi, l'epidemia ha raggiunto picchi elevati in ogni quartiere stabiese. Più volte, nell'ultima settimana, il parroco dello Spirito Santo don Salvatore e suor Lucia, hanno anche denunciato la presenza di positivi che, non rispettando l'isolamento, girano in strada nel centro antico e fanno acquisti nei negozi, esponendo al rischio anche i commercianti costretti a restare a stretto contatto con il pubblico.
I commercianti stanno pagando già un prezzo alto per la crisi innescata dal Covid e la misura voluta dal sindaco Cimmino di anricipare la chiusura alle 18.