Hanno aperto per vendere qualche caffè e gli ultimi cornetti. Chiusi dai vigili urbani i furbetti che, questa mattina, hanno provato a disubbidire allo stop imposto nella serata di ieri. Qualche bar nelle piazze e alcuni negozi di abbigliamento hanno alzato le saracinesche, ma è durato poco. In una città sempre più deserta risulta più facile a polizia e vigili urbani sanzionare chi non si adegua alle norme anti contagio. Nella giornata di ieri controlli anche a chi camminava a piedi o sostava in villa comunale. Una task force attiva soprattutto agli ingressi della città, ma con pattuglie impegnate a controllare centro e periferia. Chiesta a tutti l'autocertificazione che attesti il motivo dello spostamento per lavoro, salute o necessità. Verifiche in campo anche questa mattina. Sono stato i vigili urbani a fare abbassare le saracinesche ai commercianti che hanno provato ad ignorare la stretta imposta per bloccare il virus dal Consiglio dei ministri. Possono restare aperti oltre a salumerie, macellerie e supermercati anche edicole, tabaccherie, farmacie e tipologie di negozi considerati di prima necessità come chi vende articoli e cibo per gli animali, gli ottici e i ferramenta. Per tutti gli altri stop fino al 3 aprile.
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