LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




L'iniziativa

Castellammare ecologica, i commissari prefettizi: 'La villa una priorità'

Un sito on line per seguire tutti gli interventi

di Redazione
Castellammare ecologica, i commissari prefettizi: 'La villa una priorità'

La villa comunale più green e interventi nelle scuole. Castellammare si pone l'obiettivo di diventare una città ecologica. I commissari prefettizi guidati dal prefetto Raffaele Cannizzaro hanno istituito un ufficio di coordinamento che si pone questo obiettivo.

In linea con questo obiettivo il Comune di Castellammare di Stabia sta aderendo al Patto dei Sindaci, l’iniziativa delle città europee per realizzare la transizione verso la neutralità climatica riducendo le emissioni di CO2. Entro il 2050, quelle che non potranno essere eliminate saranno compensate rafforzando gli ecosistemi naturali, quali foreste e ambiente marino.  Castellammare, che sorge nel territorio compreso tra la fine della zona vesuviana e l’inizio della penisola sorrentina, è protetta dalla catena montuosa dei Monti Lattari, ha campagne attraversate dal fiume Sarno ed è bagnata dal mare.

Ha un clima mite con una forte presenza di energia solare, una abbondante, oltre che gratuita, risorsa naturale. Questa varietà di territorio e caratteristiche permette di avere a disposizione una serie di risorse naturali perfette per queste operazioni di transizione.

 

Ed è per questo che nasce il CUS (Castellammare Ufficio Sostenibilità), per supportare la pianificazione, la programmazione e l’attuazione di misure finalizzate a perseguire la transizione ecologica

Quindi il Comune si dota di uno strumento di analisi e pianificazione strategica con l’obiettivo di introdurre azioni volte a contenere i consumi energetici e incrementare la resilienza del territorio ai cambiamenti climatici. In questo modo riuscirà ad avere una fotografia dinamica dei consumi delle proprie strutture e pianificare gli interventi con il massimo dell’efficacia. Le risorse economiche risparmiate dalla riduzione dei consumi energetici delle proprie strutture, saranno dedicate ad altri servizi per i cittadini.

 

Il lavoro del CUS si inserisce in un percorso avviato, infatti l’Ente comunale ha già messo in campo una serie di progetti e iniziative coerenti con gli obiettivi della transizione. 

 

Alcuni interventi sono già finanziati e prevedono investimenti per oltre 12 milioni di euro:

-         La realizzazione del nuovo polo scolastico K. Wojtyla - Plesso Postiglione, il primo in città a emissioni zero;

-         La realizzazione di interventi sperimentali sulla Villa Comunale per limitare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici sul verde e sulla fruibilità dell’area; 

 -  Interventi di rigenerazione urbana ed ambientale del centro storico per migliorare e rendere più sostenibile lo spazio pubblico e la mobilità, rafforzando al tempo stesso il tessuto economico sociale; - Il progetto di efficientamento energetico della scuola Istituto Denza; - Realizzazione del Catasto energetico degli edifici comunali.

 

Nell’ambito delle azioni “prioritarie” definite dalla Commissione Straordinaria sono stati individuati altri progetti, per i quali l’Ente sta provvedendo a reperire le risorse necessarie:

-         Efficientemento energetico degli edifici comunali, delle scuole e della pubblica illuminazione;

-         Contrasto al dissesto idrogeologico del versante del Monte Faito;

-         Ripristino e manutenzione straordinaria di parchi e giardini e messa in sicurezza delle essenze arboree.

 

L’insieme di questi interventi è la base di partenza su cui cominciare a costruire il percorso di transizione ecologica dei prossimi anni a Castellammare, che andrà ad analizzare anche altri aspetti, quali: la mobilità sostenibile, la sostenibilità sociale e della legalità

 

L’ufficio CUS e le sue attività sono stati presentati oggi al Comune di Castellammare di Stabia alla presenza della Commissione Straordinaria: il Prefetto a r. Raffaele Cannizzaro, il Vice Prefetto Mauro Passerotti e la Dott.ssa Rosa Valentino

«Diventa fondamentale comunicare, osservare, creare un collegamento tra la società civile ed il territorio, per divulgare le iniziative che si stanno mettendo in campo, e per dare risposte concrete alla sensibilità e alle esigenze dei cittadini, in termini di vivibilità e sostenibilità di Castellammare» – dichiarano i Commissari Straordinari. 

 

L’ufficio è una struttura snella, costituita da professionalità con competenze trasversali alle attività e ai vari uffici comunali, così da poter avere uno sguardo di insieme più eterogeneo e un approccio integrato. 

È composto da:

Ing. Maria Laura Esposito, nella funzione di Responsabile del Procedimento, dipendente dell’Ente. Supporto tecnico esterno: Arch. Antonella Gemei

Dott. Mauro Bigi, moderatore dell’incontro odierno

Coordinato dal Segretario Generale Dott.ssa Loredana Lattene, Dirigente ad interim Settore V «Lavori Pubblici».  

 

Numerosi gli interventi nel corso della presentazione. 

La Dott.ssa Carolina Giacco che ha dato voce a Telemakos, azienda specializzata in comunicazione digitale che ha presentato il sito www.cus-stabia.eco e i canali social ufficiali del CUS. 

«Creare una connessione ed entrare in sinergia con i cittadini è fondamentale affinchè il lavoro del CUS sia riconosciuto – ha spiegato – e oggi più che mai strumenti di comunicazione digitale come un sito web e i canali social più in voga assumono un ruolo imprescindibile nel coinvolgimento di una fascia molto ampia di popolazione».

 

La Dott.ssa Letizia Melchiorre in rappresentanza di Kilowatt, modello innovativo di incubatore di idee ad alto impatto sociale ed ambientale, responsabile del progetto StAbbià – nuovi percorsi di sostenibilità a Castellammare di Stabia. Uno strumento nato per favorire, tramite sperimentazione sul campo e confronto con i cittadini, i primi passi della transizione ecologica della città. 

"Stabbia è un neologismo che fonde il nome originario di Castellammare - tuttora identificativo (Stabia) - con il verbo avviare, cominciare, in dialetto – ha spiegato Letizia - StAbbià parla di qualcosa che inizia, a Stabia, ora! Il primo passo compiuto è l'avvio di un percorso di indagine sui comportamenti sostenibili della città, che si concluderà con un momento di discussione collettiva il prossimo autunno, quando Castellammare sarà palcoscenico di best practice di sostenibilità nazionali e internazionali».

 

Il Dott. Marco Odaldi, Ufficio Pianificazione Energetica, AESS, Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile, che ci ha raccontato il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAESC).

«Il Patto dei Sindaci sarà importante anche per affrontare il tema del contrastare la “povertà energetica” degli strati più deboli della popolazione, in difficoltà a pagare i servizi energetici primari (riscaldamento, raffreddamento, illuminazione, spostamento e bollette) – ha spiegato Odaldi - la comunità locale nel suo complesso, pubblico e privato, sarà più preparata a cogliere le opportunità, finanziamenti e progetti, dedicati alla riduzione dei consumi, dell’impatto dell’attività umana sull’ambiente per contenere i problemi e i danni causati dai cambiamenti climatici. La comunità locale potrà quindi godere di un territorio energeticamente più efficiente e più resiliente ai fenomeni climatici violenti».

 

 

 

 

 

 

 

 


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22-06-2022 14:32:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA