Una poltrona vuota ai vertici del Comando di Polizia municipale a Castellammare. Il sindaco Cimmino, nei giorni scorsi, ha preso atto della lettera con cui il comandante Alfonso Mercurio intendeva dimettersi. Una decisione che, in un primo momento sembrava dovesse diventare operativa tra qualche mese. E, invece, il primo cittadino ha velocizzato l'addio e passato le consegne al segretario generale Lattene. Arriva ad un epilogo improvviso il rapporto, diventato sempre più teso, da quando l'Amministrazione Cimmino ha deciso di giocarsi la carta più difficile con il nuovo piano traffico e l'introduzione dello stop alle auto in centro. A questo punto c'è un vuoto che da Palazzo Farnese fanno sapere si potrebbe colmare in due modi. Secondo l'ipotesi più accreditata potrebbe tornare al suo posto il comandante Antonio Vecchione, che all'esordio dell'esperienza Cimmino, aveva accettato un incarico a Salerno. Ma non si esclude che il sindaco non scelga un uomo di sua fiducia per portare avanti l'operazione ztl nei mesi caldi, sul fronte viabilità, del periodo che va dalle festività del ponte dei morti a Natale. Nel frattempo dopo l'uscita di scena di Mercurio sale la tensione con il sindacato che chiede una sostituzione al vertice della Polizia municipale. Si legge in una nota: "La mancata individuazione di un Responsabile è sicuramente un vuoto normativo che bisogna colmare ad horas e pertanto invitiamo il Sindaco, nelle more di una celere individuazione di un Comandante quale suo unico responsabile dell'addestramento, della disciplina e dell'impiego tecnico-operativo, a provvedere per quanto di competenza affinché il Corpo non resti sguarnito della figura apicale. Il tutto senza entrare nel merito della validità degli atti prodotti e del danno d'immagine che si arrecherebbe al Corpo e allo stesse ente di appartenenza".
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